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  • Barcellona, Xavi: 'Motivazione extra giocando nello stadio di Maradona. Senza Messi sarebbe stato il migliore di sempre'

    Barcellona, Xavi: 'Motivazione extra giocando nello stadio di Maradona. Senza Messi sarebbe stato il migliore di sempre'

    Xavi, allenatore del Barcellona, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Napoli: 

    L'ATTEGGIAMENTO - "Non cambierà il nostro approccio, vogliamo imporre il nostro gioco con possesso palla. Affronteremo la partita come se avessimo vinto 2-1 o 3-1. Loro faranno pressing con la spinta dei tifosi del Maradona. Saremo pronti pur sapendo che giochiamo in un campo difficile. Sarà una guerra sportiva per la conquista del pallone, è un peccato che una delle due squadre debba uscire dalla competizione".

    IL NAPOLI - "Credo farà pressing alto ma noi vorremo giocare nella metà campo avversaria. Sarà battaglia in campo con il Napoli che è una squadra fisica, un club da Champions ed è per questo che lotta per lo scudetto".

    MOTIVAZIONI - "Come già detto, ogni partita è una finale. Non avendo fatto bene in casa, toccherà conquistare la qualificazione sul campo del Napoli. Siamo motivati e pronti per affrontare avversari che vengono definiti grandi. Stiamo migliorando partita dopo partita, guardando i nostri progressi ho fiducia".

    MARADONA - "La motivazione sarà extra nel giocare allo Stadio Diego Armando Maradona. Non ci fosse stato Messi sarebbe stato il miglior calciatore di tutti i tempi. Ci ha emozionato tutti, ha rappresentato un’epoca. Ci emozioniamo ancora guardando i video".

    ELIMINAZIONE - "Dovesse arrivare l'eliminazione sarebbe una grandissima delusione. Vogliamo dimostrare di poter competere. Abbiamo giocato bene all'andata ma il pareggio non basta. Ce la giocheremo qui con possesso palla e pressing. Per il Barça sarà un'altra occasione per dimostrare il proprio valore".

    BEL GIOCO - "Se devo scegliere preferisco la vittoria al bel gioco, ma voglio vincere giocando bene. Abbiamo giocato bene contro Valencia, Siviglia, Atletico. Siamo in una fase ascendente, ma contano i risultati".

    LA CANTERA - "Perché non funziona a Napoli? Non sto nel Napoli, non posso sapere cosa va o meno nel settore giovanile e in altri club italiani. La storia dice che i giocatori provenienti dal vivaio hanno qualcosa in più per senso d’appartenenza, identità. Ci lavoriamo tanto, è fantastico che ragazzi di diciotto anni possano imporsi già a livello internazionale, guarda Gavi, Pedri, Nico, Araujo anche se è arrivato tardi, Busquets, Pique”.

    IL MODELLO BARÇA - "Dobbiamo tornare a creare il modello di gioco di prima: triangolazioni, linea difensiva molto alta, pressione, recupero palla, possesso. Dobbiamo farlo sia in Spagna che in Europa per competere ai massimi livelli".

    DEMBELÉ - "Lo vedo felice e lavora come un professionista. Anche quando non è stato convocato ha lavorato bene. Poterlo far giocare è stata una decisione del club. Dà qualcosa di positivo dal gruppo. Il futuro dipenderà da tanti altri fattori".

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