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  • Sostegno e insulti:| Bari, il tifo si divide

    Sostegno e insulti:| Bari, il tifo si divide

    • D.L.

    Sostegno sì, ma la pazienza comincia a terminare. Il grave oltraggio subito dal presidente Matarrese martedì sera, quando un petardo è esploso nei pressi dell'abitazione del patron, non sposta gli umori del popolo biancorosso dai problemi di un'annata finora terribile. 'Società nel caos, allenatore confuso, giocatori strapagati e svogliati. Vergognatevi ingrati'. Lo striscione che campeggia in curva nord non risparmia proprio nessuno. Malgrado tutto, però, lo spirito inglese del tifo biancorosso non si scalfisce. 'Ma il nostro amore per te ancora non ci abbandona', è il secondo messaggio esposto dalla frangia più calda del tifo biancorosso. Già dal riscaldamento Gillet e compagni sono accolti tra applausi ed incoraggiamenti. Fischiato, invece, mister Ventura: una scena che mai si era verificata da quando il tecnico genovese siede sulla panchina dei galletti.

    L'atmosfera all'astronave di Renzo Piano, malgrado le mille difficoltà, estrae una cornice di tutto rispetto. Non c'è il tutto esaurito dello scorso anno, quando Barreto e compagni veleggiavano verso le zone nobili della classifica. Ma il colpo d'occhio è degno dell'evento. Oltre 40.000 sono gli spettatori che accorrono alla sfida contro i campioni del mondo. Non si batte, però, il record d'affluenza stagionale, fermo agli oltre 45.000 spettatori registrati alla giornata inaugurale con la Juventus. Più di 7.000, in realtà, sono di fede nerazzurra, gran parte dei quali si assiepa in curva sud. Ma i sostenitori della Beneamata sono ben individuabili anche negli altri settori. Ancora una volta il cuore dei baresi sovrasta la passione dei supporter avversari. All'inno del Bari lo stadio si colora di biancorosso. E subito si alza il coro 'Difendiamola questa serie A'. Della serie: malgrado i numeri vietato rassegnarsi.

    Un atteggiamento tradotto in campo anche dalla truppa di Ventura, che sfoggia una determinazione tale da tramutare la diffidenza iniziale in un entusiasmo che mancava da tempo. E mentre il nerazzurro Kharja è subissato di fischi per aver rifiutato pochi giorni fa il trasferimento in Puglia e l'ex Ranocchia passa inosservato, cresce il sostegno per Almiron e compagni. La classifica è pessima, ma la voglia di credere nel miracolo non muore mai.

    (Corriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia)

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