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  • BAYERN CAMPIONE: 30° titolo, Lewandowski migliore in Europa. Ora 52 giorni di pausa prima della Champions

    BAYERN CAMPIONE: 30° titolo, Lewandowski migliore in Europa. Ora 52 giorni di pausa prima della Champions

    • Alberto Polverosi
      Alberto Polverosi
    Il Bayern Monaco è campione di Germania per l’ottava volta consecutiva. Ha battuto il Werder Brema col 31° gol nella Bundesliga di Robert Lewandowski e ha spedito a -10 il Borussia Dortmund che giocherà domani contro il Mainz una partita inutile per il titolo nazionale: a 180' dalla fine del campionato il Borussia è superato aritmeticamente anche se vince. La squadra di Flick, tecnico al primo titolo nazionale, non ha giocato una partita straordinaria, ha rischiato di pareggiare quando è rimasto in dieci per l’espulsione di Davies, ma anche stavolta è stata troppo più forte.

    CON I TITOLARI - Flick ha schierato il miglior Bayern possibile in questo momento, ma fino al gol di Lewandowski qualcosa non ha funzionato nella squadra bavarese. A un passo dal suo ottavo Meisterschele consecutivo, dalla ventinovesima Bundesliga, dal trentesimo titolo tedesco, il Bayern ha giocato senza la solita scioltezza e brillantezza. Vedeva il traguardo proprio lì, a portata di mano, ma sembrava non avere la forza di arrivarci. E’ vero che di spazi ce n’erano pochi, il Werder si chiudeva bene, 5-4-1 in fase difensiva, sempre pronto a ripartire con la qualità degli esterni Bittencourt e Rashica ed è arrivato con una certa pericolosità alla conclusione. A proposito di esterni, quelli del Bayern proprio non andavano: Coman era ai margini della gara, Gnabry sbagliava spesso la misura nei cross e nei passaggi e da dietro saliva un Davies stranamente confuso. Era un po’ sotto tono anche Müller e la squadra si reggeva come al solito su Kimmich, vero padrone del gioco del Bayern, aiutato da Goretzka. In assenza di spazi, sarebbe toccato proprio a Coman e Gnabry, con la loro fantasia, creare la superiorità numerica.

    CI PENSA SEMPRE LEWA - Il Bayern ha rischiato di restare in 10 dopo meno di 20' per uno stupido fallo di reazione di Davies (solo ammonito: gli è andata benissimo) su Bittencourt. Non ha avuto poi quanto meritava (il calcio di rigore) per un gomitata in area di Gebre Selassie su Lewandowski, che alla fine ha pensato di risolvere alla sua maniera tutti i problemi della sua squadra. Dopo un’azione sviluppata da calcio d’angolo, Boateng ha rimesso la palla in area con un assist degno di Pirlo (ed è un difensore centrale...) su cui si è fiondato il miglior centravanti d’Europa di questo periodo, Robert Lewandowski: scatto sul filo del fuorigioco, controllo di petto e prima che la palla toccasse l’erba fradicia del Weserstadion l’ha messa alle spalle di Pavlenka. Gol stile-Lewa, da sire dell’area di rigore.

    PALLA AL BAYERN - Nel secondo tempo il Bayern ha accentuato il possesso palla (dopo 20' ha toccato il 70 per cento) e ha alzato ancora di più la linea del recupero palla. Il Werder ora usciva sempre meno. Lewandowski ha segnato un’altra rete da antologia, con un colpo di tacco, ma Müller era in fuorigioco al momento dell’assist. Poco dopo, la vera notizia: il polacco ha sbagliato un gol facile di testa. Non è una notizia, invece, che l’assist fosse di Müller. Rashica e Bittencourt, i migliori del Werder nel primo tempo, avevano esaurito le energie e sono stati sostituiti, ma la partita non è cambiata fino all’espulsione di Davies.

    ROSSO DAVIES - Non contento del rischio corso nel primo tempo, il terzino canadese ha pensato bene di farsi cacciare al 33' col secondo giallo per un fallo su Veljkovic. Flick ha tolto Gnabry per far entrare Hernandez come terzino sinistro e ha schierato il Bayern col 4-4-1, spostando Müller sulla fascia destra. Si è svegliato d’improvviso Coman che si è creato una palla-gol, respinta da Pavkenka. In parità numerica il Werder aveva...difeso lo 0-1 pensando alla differenza-reti, decisiva nella Bundesliga in caso di arrivo a parità di punti. Con un uomo in più, ha invece tentato il colpaccio e Neuer ha piazzato la parata del fenomeno sul colpo di testa di Osako. Mentre il Bayern festeggiava, il Werder vedeva avvicinarsi lo spettro della retrocessione.

    52 GIORNI DI PAUSA (O QUASI) - La vittoria anticipata della Meisterschele solleva paradossalmente un problema per il Bayern Monaco
    . Alla ripresa della Champions mancano 52 giorni e in questo periodo la squadra di Flick ha in programma una sola partita davvero impegnativa, la finale di Coppa di Germania il 4 luglio contro il Bayer Leverkusen. In pratica, il Bayern deve preparare la finale in 18 giorni con due gare di...allenamento in Bundesliga, contro il Friburgo e il Wolfsburg. Poi, dopo la finale di Coppa nazionale, avrà altri 34-35 giorni di pausa prima del ritorno degli ottavi di Champions contro il Chelsea, finita 3-0 per i bavaresi all’andata. Se si considera che in questa stagione il Bayern si è già fermato altre due volte, la prima per la pausa invernale di 27 giorni, la seconda per il coronavirus di 70 giorni, è lecito chiedersi come finirà la sua stagione a strappi.

     Werder Brema-Bayern Monaco 0-1
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    WERDER BREMA (5-4-1): Pavlenka 6,5; Gebre Selassie 6 Veljkovic 6 (43' st Pizarro sv) Vogt 6 (1' st Langkamp 6) Moisander 6 Friedl 5,5; Bittencourt 6 (17' st Sargent 5,5) Klaassenn 5,5 (38' st Fullkrug sv) Eggestein 6 Rashica 6 (17' st Bartels 5,5); Osako 5,5. A disposizione: Kapino, Bargfrede, Gross, Selke. Allenatore: Kohfeldt 6

    BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer 7; Pavard 6 Boateng 7 Alaba 6 Davies 5; Kimmich 7 Goretzka 6,5; Coman 5 Müller 6 Gnabry 5,5 (36' st L. Hernandez sv); Lewandowski 7,5. A disposizione: Ulreich, Batista Meier, Cuisance, Odriozola, Richards, Singh, Wriedt, Zirkzee. Allenatore: Flick

    ARBITRO: Osmers 5

    MARCATORI: 43' pt Lewandowski (B)

    ESPULSI: 33' st Davies (B) per doppia ammonizione, entrambe per gioco falloso

    AMMONITI: 11' st Eggestein (W), 43' st Langkamp (W) e 44' st Kimmich (B) per gioco falloso

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