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  • Beppe Galli a CM: 'Napoli, i diritti d'immagine sono uno scoglio, spesso insormontabile'

    Beppe Galli a CM: 'Napoli, i diritti d'immagine sono uno scoglio, spesso insormontabile'

    • Giovanni Scotto
    Il mercato visto e raccontato dai procuratori sportivi, protagonisti dell’estate italiana e non solo, fatta di trattative, approcci, accordi e clamorose rotture. La giostra degli affari ha già iniziato il suo vorticoso giro, con la Juventus davanti a tutti e con gli altri ad inseguire. I primi scampoli di campagna acquisti parlano bianconero, come sottolinea Beppe Galli, noto agente Fifa, intervenuto in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.com.

    Sarà un mercato di grandi colpi o si proseguirà sulla stessa scia degli ultimi anni?
    “Il mercato sarà sempre lo stesso, in giro ci sono pochi soldi, bisogna inventarsi qualcosa e servono idee brillanti per mettere su squadre di un certo livello. In prima fila ci sarà ancora la Juventus che con Pjanic e Dani Alves si è ulteriormente rinforzata”.

    La distanza tra i bianconeri e il resto del gruppo rischia di diventare incolmabile?
    “Il calcio non è matematica, incidono sul rendimento di una squadra tante componenti, dunque non è detto che la Juventus ammazzerà il campionato. Credo molto nell’apporto degli allenatori che talvolta, se bravi, riescono a fare la differenza e a bilanciare le differenze tecniche. E’ altrettanto vero che ad oggi, sulla carta, non c’è assolutamente storia. La Juventus ha un potenziale enorme, di gran lunga superiore a quello delle sue inseguitrici ma ciò non vuol dire che lo scudetto sia già stato assegnato”.

    Il Napoli, secondo lo scorso anno, si è assicurato Tonelli ma continua a palesare difficoltà in sede di mercato: è davvero così difficile concludere affari con la società partenopea?
    “Io non ho mai avuto la fortuna di chiudere un accordo con il Napoli, spero di riuscirci in futuro, ma i miei colleghi mi dicono che non è affatto semplice trattare con gli azzurri. I diritti d’immagine rappresentano un grosso scoglio, spesso insormontabile”.

    La Roma, già orfana di Pjanic, rischia di perdere anche Nainggolan, inseguito dal Chelsea: c’è il pericolo di un ridimensionamento?
    “Nainggolan non penso partirà, a patto che non arrivi un’offerta super, una di quelle proposte irrinunciabili. La piazza è già bollente e non penso accoglierebbe di buon grado un’altra cessione eccellente dopo l’addio di Pjanic, un giocatore difficilmente sostituibile. Ma la Roma, in ogni caso, resterà competitiva. So come lavora Sabatini e non posso avere dubbi a riguardo”.

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