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    Berardi domina in Serie A e punta la Champions: perché non è andato alla Juve e perché potrà andarci a breve

    Berardi domina in Serie A e punta la Champions: perché non è andato alla Juve e perché potrà andarci a breve

    • SG
    Berardi l’ha rifatto. Come chi lascia un partner per troppo amore, l’interista Mimmo ha inflitto altre pene alla sua squadra da ragazzo. Un accanimento che si fa sempre più pesante nel corso degli anni. Nel 2-1 con cui il Sassuolo ha rimontato i nerazzurri, facendo registrare loro la prima sconfitta stagionale, c’è tanto del calabrese. C’è l’assist per Bajrami ma c’è soprattutto il tiro mancino decisivo ai fini dei tre punti. Berardi è di fatti la bestia nera dell’Inter, cui ha rifilato 8 gol in 16 gare (nessuno in attività ha fatto meglio di lui). Ma, anche quando si tratta di segnare al Milan, lui non si è mai tirato indietro. Ha bucato 19 volte le milanesi in carriera, un cecchino.

    NUMERI - Anche in quella che pareva la stagione iniziata peggio della sua esperienza al Sassuolo, Berardi si è fatto beffe di voci, rumors e trattative e, una volta appurata la permanenza in neroverde, è tornato a dominare. Quattro partite e quattro reti, con assist e passaggi illuminanti a condire il tutto. E dopo aver saltato le prime due per gli ormai noti 'mal di pancia' e le dichiarazioni incerte sul futuro durante la presentazione della stagione 2023/24. Mimmo segna insomma un gol ogni 87’ e quello che più stupisce è la continuità con cui lo faccia da anni ormai. Non si tratta di un exploit ma di una costante crescita, un’affermazione inesorabile. Dal 2019/20, il suo ruolino di marcia è da marchingegno svizzero: 14 gol, poi 17, quindi 15 per finire con i 12 della passata annata. Sono ormai oltre 100 i goal segnati in Serie A: se Berardi non è l’attuale miglior giocatore italiano, è logico inserirlo almeno in una top 5, se non top 3. Un campione che il primo agosto varcherà la soglia dei 30 anni e che ha zero presenze in Champions League. Un paradosso.

    ROBBEN - Tutti ormai sanno cosa sa fare il 10 del Sassuolo, nessuno però riesce mai a fermarlo. Lo sconfitto Inzaghi, a fine partita, si è espresso così: “Il gol di Berardi è una prodezza e gli vanno fatti i complimenti, ma mi ha fatto arrabbiare. Abbiamo visto tante di queste giocate, le avevamo studiate”. Lo stesso allenatore è stato pizzicato dalle telecamere mentre reagiva, dopo il 2-1, urlando: “Lo sapete che fa quella cosa, lo sapete”. Questa sensazione di ineluttabilità circonda sempre più spesso Berardi in quello che ormai è diventato il ‘suo gol’. “Ha fatto una rete pazzesca, nonostante conoscano la sua giocata in stile Robben. È tornato quasi indietro per avere la traiettoria di tiro”, ha detto invece Dionisi tra l’estasiato e il sorpreso. Gli allenatori insomma lo amano e, c’è da scommetterci, anche Spalletti lo prenderà presto sotto la sua ala, dopo avergli fatto saltare le prime partite della sua nuova gestione in Nazionale.

    MERCATO – Berardi non è solo protagonista di questa Serie A ma sarà anche al centro del mercato, come succede da anni e come succederà già da gennaio. La corte della Juve infatti non accenna ad arrestarsi. I bianconeri lo avevano cercato in estate e proveranno a portarlo a Torino appena possibile. Qualche settimana fa, Giuntoli non aveva affondato il colpo per le eccessive richieste dei neroverdi (25 milioni senza inserire altri calciatori) e i limiti alle spese imposti dai conti in rosso del club. I bianconeri ci hanno pensato, ci hanno provato ma non demorderanno. Ad ammettere l’esistenza di un interesse, è stato lo stesso ad del Sassuolo Carnevali. “Un contatto con la Juventus c'è stato dopo che Berardi aveva espresso la ferma intenzione di andare in bianconero. A Torino volevano il giocatore, ma non c'è stata una trattativa vera e propria, noi avevamo solo dato una scadenza, il 17 agosto, per chiudere l'accordo e per trovare un sostituto. In quel momento la Juve aveva forse problematiche diverse ed è finita con un nulla di fatto. Una riapertura a gennaio? Mai escluderlo, magari arriveranno proposte più importanti”, ha ammesso. Dopo gli abboccamenti passati con l’Atalanta e la Fiorentina, Berardi vuole una big. Inter e Milan hanno altre idee, la Juve lo vuole. Tra qualche mese, le due intenzioni potrebbero arrivare a combaciare.

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