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  • 'Berlusconi genio', parola di Giovanni Galli

    'Berlusconi genio', parola di Giovanni Galli

    Berlusconi festeggerà il trentesimo anniversario al timone dei rossoneri. E da quella data, il 20 febbraio del 1986, sono trascorsi trent'anni e 28 trofei. Passione, positività e voglia di rimanere al vertice. Questi elementi lo hanno reso il presidente più vincente della storia del calcio.
    In questi giorni, i personaggi del mondo dello sporto hanno incensato l'ex premier di complimenti. Oggi, ai microfoni di Leggo, Giovanni Galli, portiere dal glorioso passato in rossonero, ha commentato i trent'anni di carriera alla guida della squadra:

    Il ricordo più bello - "Sicuramente lo scudetto del 1988, quello che ha dato il via a tutto il resto. Fu una vittoria incredibile, col sorpasso sul Napoli di Diego Maradona, proprio al San Paolo, la domenica 1˚ maggio. Vincemmo 3-2. E ricordo ancora con grande emozione poi la festa-scudetto a Como, all’ultima giornata: con l’1-1 conquistammo l’undicesimo scudetto della storia del Milan. Che arrivava da anni bui, come le due retrocessioni in B di qualche stagione prima".


    BERLUSCONI PRECURSORE - “Berlusconi è semplicemente un genio. Arrivò al Milan che stava per fallire: lo salvò e poi l’ha portato in cima al mondo. E quando parlava di Superlega europea, tutti ridevano. Qualche mese fa ha lanciato la stessa idea Rummenigge”.

    IL COMPAGNO PiU' FORTE - "Il compagno più forte con cui ho giocato? Beh, ho avuto la fortuna di dividere quattro anni di gioie con grandi campioni. Ma ce n’era uno che parlava poco e in campo era immenso: Franco Baresi”. 
     


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