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     Saelemaekers è rinato col Bologna di Thiago Motta: il fattore Champions e il piano per il riscatto dal Milan

    Saelemaekers è rinato col Bologna di Thiago Motta: il fattore Champions e il piano per il riscatto dal Milan

    • Gabriele Stragapede
    Spumeggiante, nel pieno della manovra offensiva e ora anche decisivo in fase realizzativa. Alexis Saelemaekers ha messo in campo una delle sue migliori prestazioni da quando è arrivato a Bologna: continue iniziative offensive, pressing a tutto campo e un gran destro dai 25 metri che non ha lasciato scampo a Costil. Dopo una stagione altalenante – condita da 2 reti e 3 assist in 25 presenze stagionali - l’esterno belga ha dimostrato di poter essere un elemento di assoluto valore per la formazione di Thiago Motta, una squadra che si sta avvicinando sempre di più a un traguardo inaspettato (almeno a inizio stagione), ovvero la qualificazione alla prossima edizione della Champions League, un obiettivo centrato solo nel lontano 1965, a seguito dello storico scudetto conquistato in Emilia.

    L’ADDIO AL MILAN E LA NUOVA POSIZIONE - Se il Milan ha rinunciato in estate a Saelemaekers, la decisione è stata presa in maniera ragionata. Le necessità di trovare un giocatore che sulla fascia destra potesse portare esperienza internazionale (e che fosse maggiormente incisivo in zona gol) hanno spinto la dirigenza a puntare tutto su Christian Pulisic. Una scommessa vinta per Furlani, Moncada e D’Ottavio, ma un’occasione anche per Saelemaekers di dimostrare il suo valore in un’altra piazza che avesse realmente bisogno delle sue qualità. Thiago Motta ha saputo forgiarlo, fornendogli quell’innesto di minuti e fiducia di cui il belga necessitava. Inoltre, la maggior propensione alla fase offensiva deriva anche dallo spostamento sulla fascia sinistra, che gli permette di rientrare sul destro e trovare la via della conclusione. La fiducia di Motta ("Con Motta ci siamo parlati: da un allenatore non ho mai ricevuto parole come le sue. Avevo perso la gioia, nell’ultimo anno di Milan non ho avuto tanto tempo per giocare né fiducia. Ero giù, ecco. “Tu sarai importante per me” mi ha detto in sintesi. Semplicità che mi ha ridato il sorriso. E fatto sentire quello di prima" dichiarò Saelemaekers in un'intervista a La Gazzetta dello Sport) è dimostrata dal numero di tocchi che il belga effettua in ogni partita: una crescita importante, dai 30.6 dello scorso anno ai 47.7 di quest’annata. E quindi ecco una maggior predisposizione al venire a prendersi il pallone, a costruire il gioco e a tentare una rifinitura personale o verso un suo compagno. Sempre nel vivo del gioco, sempre sollecitato dal proprio tecnico a trovare quel guizzo decisivo. Questo Saelemaekers può far comodo al Bologna che ora ha due mesi per decidere del suo futuro.

    FUTURO - Il suo destino, infatti, non è stato deciso in via definitiva dalle parti di Casteldebole. Questo perché nei piani di mercato della società rossoblù, c'è la volontà di provare a strappare al Milan il giocatore a cifre inferiori rispetto a quelle prefissate. Ricordiamo che il belga resta legato al Milan dalla sua situazione contrattuale. Il suo passaggio al Bologna - arrivato allo scadere del mercato - è infatti avvenuto con la formula del prestito con diritto di riscatto: 500 mila euro la cifra dell'operazione e 10 milioni il valore del riscatto. Una cifra che per il Bologna risulta molto onerosa, se non fosse per un fattore che può diventare fondamentale per il futuro di Saelemaekers (legato da un contratto fino al 2026 con il Milan). Chiaro che la volontà dell’ex Anderlecht sia di proseguire la sua carriera in terra felsinea. Nelle prossime settimane sono previsti i primi contatti ufficiali per provare a ridiscutere le cifre del riscatto. Ma, dicevamo, c’è una strategia precisa che può aiutare il Bologna.

    TUTTO DIPENDE DAL CAMPO – Infatti, la qualificazione in Champions League può aiutare le tre parti (Saelemaekers, Milan e Bologna) a trovare un accordo definitivo. Secondo le stime calcolate da Calcio&Finanza, nel caso in cui gli emiliani riuscissero a centrare questo storico accesso alla massima competizione europea, ecco che arriverebbero in cassa ben 36,5 milioni di euro totali come ricavi minimi. I primi 18,62 giungono dal solo bonus di partecipazione, che ogni club ottiene una volta qualificatosi. In seguito, possono arrivare anche le somme derivanti dal pilastro “value”, un nuovo segmento pensato dalla UEFA per accorpare market pool (il valore del mercato dei diritti televisivi) e il ranking storico/decennale, la cui somma complessiva che sarà distribuita andrà divisa in due parti:
    • La parte europea – legata al mercato dei diritti tv del continente, distribuita in base a un ranking creato utilizzando la media tra il peso del singolo mercato nazionale e il ranking UEFA su cinque anni;
    • La parte non europea – legata al ranking storico/decennale, esclusi però i punti guadagnati per i titoli conquistati nella storia.
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    Il Bologna, grazie a questo nuovo meccanismo, andrebbe così ad incassare altri 17,6 milioni di euro, una cifra più che sufficiente ad avere la forza necessaria per riscattare Saelemaekers dal Milan. Tutto dipenderà dal finale di stagione, ma i primi concreti contatti sono previsti a stretto giro di posta, per un futuro del belga a tinte rossoblù.

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