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  • Bologna, Setti:|'Per Bueno ancora in corsa'

    Bologna, Setti:|'Per Bueno ancora in corsa'

     

    Intervista di Ugo Mencherini e Vittorio Longo Vaschetto al vicepresidente rossoblù Maurizio Setti nel corso della trasmissione “Tempi Supplementari” (Telecentro-OdeonTv).

    Presidente, prima di tutto: come sta il Bologna? Il fatto di non aver giocato contro la Fiorentina è stato positivo o negativo?

    “Mi auguro che la squadra che stia bene. Io, e credo sia il pensiero anche di altri, avrei gradito giocare con la Fiorentina, anche tenuto conto dell’importanza del match: oltretutto noi stiamo molto bene e siamo psicologicamente a posto, mentre i viola in questo momento avrebbero potuto avere qualche problema in più.”

     

    Ed è gia la seconda volta che accade..

    “Ci ha già detto così con la Roma, che abbiamo poi affrontato al Dall’Ara in un momento di forma. Noi comunque dobbiamo pensare al nostro campionato, siamo sicuri delle nostre forze e di quello che sappiamo fare: dal punto di vista pratico bisogna fare punti sul campo e cercheremo di farlo.”

     

    E’ soddisfatto del mercato condotto dal Bologna?

    “Molto soddisfatto. Ho assistito, a Milano, a scene in cui grandi società cercavano di piazzare i loro ex gioielli: è ridicolo vedere società che offrono i loro giocatori a chi trovano di fronte, addirittura pagando i loro ingaggi pur di liberarsene. Credo che invece il Bologna abbia iniziato un percorso, che è quello di avere giocatori con grandi stimoli, voglia di fare bene e di mettersi in mostra. La speranza è che, nel raccogliere questi giovani, in mezzo ci sia qualche altro Ramirez.”

     

    A proposito di giovani: c’è stato realmente uno stop nella trattativa per Gonzalo Bueno?

    “Non c’è nulla di compromesso e nulla di fatto. Il problema è che loro (il Nacional, n.d.r.), per farlo arrivare subito, avrebbero preteso che noi facessimo uno strano giro di giocatori, così da permettere a Bueno di giocare come extracomunitario nel Bologna. Noi abbiamo detto che vogliamo giocatori con il passaporto comunitario e chiarimenti: per tale motivo abbiamo deciso di prenderci il tempo, da qui a giugno, per concludere il tutto.”

     

    Il papà del ragazzo ha detto che per ora Bueno rimarrà in Uruguay e ha parlato di “dettagli poco chiari” nell’accordo con il Bologna. Si può dire che in estate il giocatore verrà sicuramente oppure ci sono degli intoppi da risolvere?

    “Che verrà sicuramente, lo si potrà dire quando il contratto sarà firmato. Sicuramente possiamo dire che con Betancourt e il giocatore siamo rimasti che, a quelle condizioni, lui viene da noi. Se tutto era confermato prima e a livello di contratto eravamo a posto, credo che di problemi non ce ne saranno neanche a giugno.”

     

    Lei ha il sentore di un possibile gioco al rialzo, dovuto al fatto che qualche società si è inserita nella trattativa e sta offrendo di più?

    “Francamente credo che valga per tutti i giocatori: Riverola è un altro per il quale avevano offerto di più, poi lui ha mantenuto la parola data. Noi ci stiamo comportando da gente seria, che vuole fare calcio seriamente e cerchiamo di trasmettere tutto ciò a questi giocatori, per i quali il trasferimento può avere lati positivi o negativi. C’è chi subisce il cambiamento e chi no: il nostro compito è quello di trasmettere serenità e di far vedere quanto siamo semplici e umani. Il convincimento finale viene dal giocatore stesso, che lo trasmette all’altra parte. Se c’è onestà da parte di entrambi, noi abbiamo la possibilità che arrivino tanti giocatori.”

     

    Qual è il futuro di Ramirez?

    “Oggi Gaston è un giocatore del Bologna, contento di trovarsi qua: credo che lo stia dimostrando allenandosi, applicandosi, e speriamo facendo anche tanti gol per noi. Quello che gli ho detto (e penso sia il pensiero di tutti) è che se vuole andare via per avere come destinazioni Genova, Firenze o Cagliari, il discorso non ha senso. Senza nulla togliere a queste società, ma se non è zuppa è pan bagnato. Se invece si presentano Milan, Inter, Juve o squadre importanti estere, inglesi o spagnole, ovviamente pagando nel modo giusto, nessuno di noi se la sentirebbe di dire: devi stare a Bologna.”

     

    Parlando del mercato: erano vere le voci di un sondaggio del Bologna per Inzaghi?

    “No, Inzaghi non è mai stato contattato, proprio perché saremmo andati in controtendenza rispetto alla nostra linea. In ogni caso posso dire che ci hanno offerto veramente una marea di giocatori gratis.”

     

    Tra cui anche Maxi Lopez?

    “L’ipotesi Maxi Lopez invece è vera, ma sarebbe arrivato se Tevez fosse andato al Milan, che a quel punto avrebbe avuto troppi giocatori: l’idea, con il suo procuratore, era quella di fargli fare 4-5 mesi a Bologna, e sarebbe stato un mezzo colpo mediatico, per un giocatore che poteva farci comodo. Ma era legato al giro a tre con Tevez, altrimenti non sarebbe stato possibile.”

     

    Oltre ai giocatori, un acquisto di non minore importanza è la credibilità guadagnata sul mercato di fronte alle altre società, grazie alla condotta mantenuta finora?

    “Sì. In primis il presidente Guaraldi ha voluto ribadirlo: basta farci ‘calpestare’, a costo di fare sacrifici. E questo per portare avanti la linea guida che abbiamo iniziato a definire tanti mesi fa. All’inizio, con diversi problemi, era difficile coordinare tutto, oggi anche grazie al direttore generale Zanzi che sta facendo un grandissimo lavoro, abbiamo avuto la possibilità di concentrarci su situazioni che, poco per volta, stiamo cercando di risolvere. E adesso iniziamo ad avere un minimo di rispetto in più e soprattutto allacciamo rapporti con società che contano, con cui poter costruire qualcosa per il futuro.”

     

    Taider resterà in rossoblù anche il prossimo anno?

    “Taider rimarrà sicuramente in rossoblù. Vorrei far capire a tutti i tifosi che vendere metà giocatore non significa perderlo. Se noi cediamo la metà di un calciatore a una squadra molto importante, ne beneficeremo sempre: saremo sempre il pesce più piccolo, ma saremo sempre quelli che condividono quel genere di campione con certe società. Se noi invece vendiamo un giocatore, come Taider, a Cesena, Fiorentina o Cagliari, automaticamente il giocatore diventerà motivo di discussione perché farà comodo a tutte e due. Oggi, ma anche domani, Taider alla Juve non servirà e di conseguenza rimarrà a Bologna.”

     

    Belfodil era nella lista di Bagni o è stato visionato da lei e Zanzi?

    “Il nome di Belfodil è arrivato a me provenendo esclusivamente da Zanzi: è stato merito suo e non di altri. Quando ho chiesto di questo giocatore, anche a Milano, mi hanno illustrato pregi e difetti e mi hanno garantito che si tratta di un giovane di grande valore, con la possibilità di diventare un campione. In ogni caso lo ribadisco, è stato Zanzi a fare tutto.”

     

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