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  • Bologna, Viviano:| 'Brescia nel mio cuore'

    Bologna, Viviano:| 'Brescia nel mio cuore'

    Quattro anni non si dimenticano. Gioie e dolori: le prestazioni super e l'amore della gente, la semifinale e la finale playoff perse. La serie A svanita sul più bello, certo, ma anche e soprattutto un rapporto saldo anche a distanza, fatto di stima e affetto. Brescia per Emiliano Viviano è un legame che non si spezza. E non solo perché sua moglie Manuela è bresciana e sua figlia Viola pure. «Ho trascorso un periodo indimenticabile in biancazzurro - ricorda il portiere della nazionale e del Bologna -. E Brescia per me è qualcosa di speciale». Domenica sarà la partita di Viviano: 90 minuti da cuore in subbuglio? Sarà così, inutile girarci intorno. Due estati fa sono passato all'Inter e sono andato subito a Bologna, in A, ma ho sempre mantenuto i contatti con la squadra, i compagni, i dirigenti, tutti. Ho seguito le gare decisive della stagione allo stadio, ho partecipato alla festa promozione a casa Corioni. Ma adesso è Viviano contro il Brescia... Domenica daremo tutti il massimo per batterci, ci mancherebbe. Il discorso varrà per giocatori che sono amici, com'è il caso mio e di Arcari, al lavoro fianco a fianco per tanto tempo ma adesso avversari. Sono legato a Michele e voglio un bene dell'anima a Giacomo Violini, il preparatore dei portieri, un uomo vero. Mi emozionerò affrontando per la prima volta il Brescia da avversario, ma sarà peggio al ritorno, quando tornerò a Mompiano da ex. L'idea mi dà i brividi. Campionato stressante sul piano emotivo: gioca per il Bologna, con il Brescia e la Fiorentina nel cuore... Purtroppo queste tre squadre stanno facendo lo stesso campionato, al momento. E non so la Fiorentina, ma noi del Bologna e il Brescia dobbiamo pensare alla salvezza, senza tante illusioni. Cosa o chi teme del Brescia? E' una squadra forte, tosta, che gioca bene e ha un punto di forza nell'allenatore, Iachini. Mi sarebbe piaciuto lavorare con lui. Temo il gruppo, più dei singoli che pure sono validi. E il Bologna? In casa abbiamo una media-punti notevole. Dobbiamo proseguire su questa strada, tanto più in uno scontro diretto come quello con il Brescia. Diamanti verso l'azzurro, Caracciolo azzurrabile. Viviano, che è già il portiere della nazionale, è stupito o se l'aspettava? Nessuno stupore. Diamanti ha un solo difetto: quando ci incontriamo mi fa sempre gol. Ha doti che sono sotto gli occhi di tutti, ma domenica spero che se le dimentichi perché vorrei fare bella figura io. Andrea è un amico e ha tutte le qualità giuste: è già stato in azzurro. Nulla di strano se giocatori di questa bravura arrivano a vestire la maglia dell'Italia. Per chi tiferanno domenica in casa Viviano? Mia moglie e i parenti stretti per me, spero. Per una volta non tiferanno Brescia. Ma avranno il cuore diviso. Un po' come me.

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