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  • Bolognamania:| Quando il calcio non conta più

    Bolognamania:| Quando il calcio non conta più

    Non più tardi di due settimane fa il popolo rossoblù si divideva sui temi di mercato e sulle questioni societarie. Abbiamo già perso Di Vaio e Raggi, ma Diamanti e Ramirez devono restare. Guai a dare via Mudingayi. La società deve riprendere Taider dalla Juventus. E, sulla società: Guaraldi deve vendere se c'è chi può fare di più. Oppure, viva Guaraldi. L'appassionante gioco: chi ci sarà dietro l'advisor Tamburi. Dibattiti apertissimi. Sembrano passati mesi, non giorni. Ora, sia alle vicende di mercato che a quelle della società, il tifoso bolognese guarda distrattamente. Magari vigila, specie su un fronte societario che va verso i giorni decisivi dopo i primi contatti tra l'advisor Tamburi e il legale rappresentante del Bologna Bruno Catalanotti, ma le attenzioni giustamente sono altrove. Sono a 30-40 chilometri da Bologna, meno di mezz'ora di macchina, dove c'è il disastro. Sono alle persone che in pochi secondi, prima il 20 e poi il 29 maggio, hanno perso tutto nel giro di pochi secondi, colpite da un sisma che ha messo in ginocchio una delle zone più produttive d'Italia.

    Terra di appassionati di motori e di calcio, e poco importa che i colori siano rossoblù, gialloblù o biancoazzurri. Finale Emilia, Sant'Agostino, San Felice sul Panaro, Cavezzo, Medolla. Paesi che l'Italia ha suo malgrado imparato a conoscere, tanti altri meno citati che vivono situazioni critiche. Le pagine sportive che diventano un corollario, gli occhi fissi su quelle della cronaca, le discussioni che dal calcio si spostano sulla geologia. E sulla solidarietà. Tanta, sincera, infinita solidarietà come forse solo il popolo emiliano sa fare, unita alla grande dignità della gente colpita dal dramma. Gli stessi tifosi del Bologna - come altre tifoserie italiane, tra l'altro - stanno lavorando in queste ore per raccogliere fondi e generi di prima necessità per le popolazioni colpite dal terremoto.

    I gruppi della curva raccoglieranno fondi in una delle loro feste il 2 giugno, poi raccoglieranno generi di prima necessità fuori dai supermercati il 9 giugno e lo stesso faranno per un'intera settimana dall'11 giugno in poi al Dall'Ara. E hanno studiato tutto questo insieme ai ragazzi delle curve di Modena e Spal, storiche rivali. Gli utenti del Forum Rossoblù su Internet hanno raccolto oltre 8.000 euro via Paypal e stanno provvedendo a un ulteriore raccolta fondi in alcuni esercizi commerciali gestiti dai 'forumisti'. Il ricavato della Bulgarelli Cup di domenica andrà ai terremotati e il Centro Bologna Clubs insieme a quelli di Modena, Spal e Mantova ha già sollecitato le società per un quadrangolare benefico. La macchina del tifo si è messa dunque in moto in maniera straordinaria: di tempo per parlare di mercato o altro ce ne sarà, come sempre se si tratta di solidarietà i ragazzi della curva sono in prima linea.

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