Bozzo: 'Le clausole rescissorie non servono solo ai giocatori. De Laurentiis il migliore'
DELA AVANTI - "Bisogna fare attenzione ai modi di applicazione. I dirigenti devono lasciarsi il tempo necessario per trovare un sostituto. In generale chi ritiene di assecondare un percorso di crescita può individuare gli incentivi e mettere nel conto anche la separazione. Ciò riguarda soprattutto quei club che hanno contratti brevi con i loro giovani che si affermano strada facendo. In quei casi devono scendere a patti. I casi sono tanti... Preferisco, invece, sottolineare l'operato di De Laurentiis. Il presidente del Napoli è stato il più evoluto nel comprendere l'utilità delle clausole, a partire da Lavezzi fino ai giorni nostri. Un presidente deve essere bravo anche a entrare nella testa dei giocatori. Non fa bene a tutti. La recompra? In Italia siamo già tutelati dai prestiti con diritto di riscatto e controriscatto. Non ci sono grandi differenze rispetto alla formula spagnola. Sarebbe positivo fare tutto alla luce del sole. E non solo questo. Io credo nel successo della clausola "de tanteo": vale a dire la possibilità di pareggiare un'offerta entro 72 ore. È una forma di tutela per un club che, all'atto della vendita, vuole evitare che un giocatore finisca a un club poco gradito. È un'accortezza significativa per il nostro calcio che tiene molto a certe rivalità".