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  • Brescia:|Vola e sogna

    Brescia:|Vola e sogna

     

    Una città che si sveglia al secondo posto della serie A. Dietro solo all'Inter vincitutto, davanti a Juventus, Milan e Roma. Brescia sogna grazie alle rondinelle, che contro la Roma mercoledì sera hanno ottenuto il terzo successo consecutivo. Nove punti in quattro partite, una classifica impensabile solo un mese fa. E i tifosi volano con la fantasia.

    La gara del Rigamonti verrà ricordata per la prima rete in serie A di Hetemaj, sempre più sorpresa in questo inizio di stagione, per il gol di Caracciolo su rigore e per il polverone alzato dall'ambiente giallorosso a fine match. Sotto accusa la direzione dell'arbitro Russo, che avrebbe gravemente penalizzato Borriello e compagni. Gli errori del direttore di gara in effetti ci sono stati ed evidenti, ma non tutti contro la Roma. Basti pensare alla mancata espulsione di Rosi o a quella di Julio Sergio.


    "Se per caso i torti subiti dalla Roma li avesse subiti il Brescia, che ne ha subiti, l’arbitro Russo avrebbe preso sette in pagella", ha commentato il presidente Gino Corioni, in Lega per una riunione dei presidenti. "A parte che io allo stadio non ho visto nulla di straordinario, non so se mi sarei lamentato - ha aggiunto Corioni -: forse sì, ma i media di sicuro avrebbero dato un bel sette all’arbitro".

    Il Brescia allora deve solo godersi il momento magico, consapevole che i momenti difficili arriveranno. "I sogni? Non nel nostro spogliatoio e ora come ora non mi interessa il secondo posto", ha detto Beppe Iachini a fine match, giusto per mantenere quel profilo basso che esige dalla sua squadra. Pur nella consapevolezza che il gruppo ha dato tanto contro i giallorossi. "E' stato il successo dell'organizzazione, non solo del cuore. Siamo stati bene in campo e abbiamo concesso pochissimi tiri in porta alla Roma. Solo nel finale Sereni ha dovuto fare una grande parata su quel colpo di testa di Adriano. Certo, avremmo potuto essere più bravi sul piano del possesso palla. Non dimentichiamoci però chi avevamo di fronte. La Roma è una grande squadra ed è venuta in casa nostra giocando da tale. Ve l'avevo detto che non mi fidavo del loro momento un po' così. Noi però siamo stati bravi a limitarli».

    Il gruppo quindi davanti a tutto, quel gruppo che sta facendo la differenza. Perché Caracciolo, Eder e Diamanti si sacrificano in un lavoro notevole in fase difensiva; perché giocatori come Dallamano e Hetemaj hanno già trovato la via della rete; perché nonostante qualche difficoltà la difesa tiene e ha in Sereni un portiere in stato di grazia.

    Ecco cosa fa in questo momento la differenza, ecco spiegato il secondo posto del Brescia. Che almeno fino a domenica, quando andrà nella tana del Bari, può volare con la fantasia. Al secondo posto, a una sola lunghezza dall'Inter.


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