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  • Bruno Giordano: '10 maggio 1987 il mio ricordo più bello. Napoli? Ecco cosa manca...'

    Bruno Giordano: '10 maggio 1987 il mio ricordo più bello. Napoli? Ecco cosa manca...'

    • Giovanni Annunziata
    L'ex attaccante del Napoli, Bruno Giordano, ha rilasciato un'intervista ai microfoni del quotidiano Roma di Napoli. Questo quanto raccolto dalla redazione di calciomercato.com:
     
    C’è stato un abbraccio intenso tra Gattuso e Insigne a fine gara dopo Sassuolo-Napoli. Quanto può essere importante?
    «Credo si dia troppa importanza ai vari abbracci di Insigne con Ancelotti prima e con Gattuso ora. L’importante è che i giocatori dimostrino in campo di voler far bene, di impegnarsi. Non mi riferisco solo a Insigne, ma dal primo all’ultimo, a partire dall’allenatore, passando per lo staff fino a tutti i giocatori. Si è parlato troppo di Insigne ultimamente e dei vari problemi, ma con i risultati si può superare tutto».

    Di chi ha bisogno il Napoli nel mercato di gennaio?
    «Servono due bei mediani in mezzo al campo, che sappiano fare filtro. Il Napoli ha una coppia come Koulibaly e Manolas, che è straordinaria, ma se non hanno uno scudo, una protezione, vanno in difficoltà. Per cui avere un giocatore che sappia fare due fasi sarebbe perfetto».
     
    Veniamo a lei. Quale il ricordo più bello a Napoli?
    «10 maggio 1987. Quello è un ricordo indelebile, non credo solo mio, ma di tutto il popolo azzurro. È stato il primo scudetto e rimarrà nella storia».
     
    C’è qualcosa che cambierebbe?
    «Forse solo la durata della mia permanenza, avrei voluto giocare più anni a Napoli. Una squadra così importante, una società tanto importante, quando ero alla Lazio non ce l’ho avuta. Quel poco che sono stato a Napoli ho vinto tanto ed invece di tre anni, se fossi stato 6-7 anni sarebbe stato ancora più bello».

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