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Buona la prima, ma il Milan ringrazi i regali dell'Udinese alle sue riserve. Leao nella peggior versione di sé

Buona la prima, ma il Milan ringrazi i regali dell'Udinese alle sue riserve. Leao nella peggior versione di sé

  • Alberto Cerruti
    Alberto Cerruti
Buona la prima e non soltanto perché vince 4-2. Buona la prima, perché il Milan nel campionato dello scudetto aveva pareggiato due volte per 1-1 contro l’Udinese, e soprattutto perché all’esordio davanti al proprio pubblico va addirittura in svantaggio dopo appena 2’ e dopo aver ribaltato il punteggio viene raggiunto sul 2-2 alla fine del primo tempo. Buona la prima, infine, perché i protagonisti di questo meritato successo sono due giocatori teoricamente non titolari e cioè Diaz, destinato a lasciare il posto di trequartista a De Ketelaere e Rebic, impiegato come centravanti di scorta in attesa del pieno recupero di Giroud e Origi. E questa, in prospettiva, è la notizia migliore della giornata, che si conclude proprio con l’esordio alla fine dello stesso Origi e dell’applaudito talentino belga De Ketelaere che riesce persino a segnare ma a gioco fermo. Il tempo per segnare gol validi non gli mancherà, come non mancherà a Pioli per eliminare le distrazioni difensive che hanno rischiato di compromettere una buona partenza in campionato. Stavolta, infatti, al di là dei meriti di Diaz e Rebic, è andata bene, anzi benissimo, per i continui regali dei difensori dell’Udinese che così hanno guastato l’esordio in serie A del nuovo allenatore Sottil, bravo comunque a presentare una squadra coraggiosa e bene organizzata da metà campo in avanti.

PRIMA SORPRESA - Come era previsto, Pioli conferma il Milan che ha vinto lo scudetto con lo stesso 4-2-3-1 e con Rebic punta centrale al posto di Giroud, inizialmente in panchina con il nuovo acquisto De Ketelaere. Come non era previsto, invece, l’Udinese al primo tentativo va subito in gol, gelando i 70.000 di San Siro che avevano appena applaudito l’ex portiere rossonero Villiam Vecchi, scomparso la settimana scorda nel minuto di raccoglimento a lui dedicato. Sul calcio d’angolo Becao di testa sorprende Leao e Maignan, in leggero ritardo, e firma l’1-0.

CALABRIA DECISIVO - Colpito, ma non ancora affondato, il Milan ha la forza di reagire subito grazie alla vivacità di Diaz che vorrebbe difendere la sua maglia numero 10 dalla concorrenza del nuovo trequartista arrivato dal Belgio. E’ lui che impegna subito Silvestri, sulla cui respinta Soppy entra in ritardo su Calabria pronto alla ribattuta in rete. L’arbitro Marinelli, richiamato dal Var, va al monitor e dopo quattro minuti decreta il rigore che Henandez trasforma con un preciso sinistro. Raggiunto il pareggio dopo 10’, il Milan insiste e ancora Diaz apre sulla destra per Calabria il cui cross si rivela un assist perfetto per Rebic che gira al volo di destro il pallone del sorpasso.

SECONDA SORPRESA - Il peggio sembra alle spalle, perché è appena passato un quarto d’ora e la squadra di Pioli ha tutto il tempo per blindare il primo importantissimo successo. Invece, con il 2-1 in tasca, i rossoneri pasticciano troppo, commettendo molti errori davanti, dove Leao offre la peggiore versione di sé sbagliando tutto ma anche dietro perché l’Udinese trova spazi invitanti per arrivare al pareggio. Una volata di Deulofeu, liberato in classica azione di contropiede, viene fermata da un provvidenziale recupero difensivo di Kalulu che ferma l’ex rossonero ormai lanciato da solo verso Maignan. Lo spavento non risveglia il Milan che si illude di chiudere il primo tempo in vantaggio e invece viene colto di sorpresa dall’Udinese per la seconda volta, proprio nell’ultimo dei 4’ di recupero. Come nell’azione del primo gol Maignan viene battuto da un colpo di testa di Masina, bravo ad anticipare Messias.

DIAZ OPPORTUNISTA - Le assenze dell’infortunato Tonali e di Kessie, passato al Barcellona, non bastano per spiegare le difficoltà del Milan nel primo tempo, perché Bennacer e Krunic sono poco e male assistiti dai due esterni del tridente offensivo Messias e Leao. Il gioco dei rossoneri così si sviluppa a tratti, quando scattano sulle fasce Calabria ed Hernandez e non a caso proprio da una discesa del difensore francese parte l’azione del 3-2 all’inizio della ripresa. Per la verità il pallone che spiove davanti a Silvestri potrebbe essere comodamente controllato da Masina e Perez ma i due pasticciano e Diaz con un’intuizione da opportunista devia di esterno sinistro il pallone che gli capita davanti.

DOPPIO REBIC - Per la seconda volta il Milan si trova in vantaggio, con l’obbligo di evitare altre distrazioni in difesa. La lezione evidentemente è servita perché il secondo tempo si trasforma in una passerella per i campioni d’Italia, capaci di portarsi sul 4-2 grazie a un’altra invenzione di Diaz che riesce a liberare al centro Rebic, perfetto anche stavolta nella deviazione vincente. E a quel punto Pioli può concedersi il miglior turnover, concedendo una doppia “standing ovation” a Diaz e Rebic, rilevati da De Ketelaere e Giroud, mentre Saelemaekers ritrova la fascia destra al posto di Messias.

TRE DEBUTTANTI - Con due gol di vantaggio, quando mancano 13’ alla fine, il tecnico rossonero può completare il battesimo dei debuttanti con la maglia del Milan, che diventano tre con l’inserimento di Pobega e Origi rispettivamente al posto di Krunic e Leao. Classiche ciliegine sulla torta per festeggiare la prima vittoria in campionato con lo scudetto sulle maglie.



IL TABELLINO

Milan-Udinese 4-2  
(primo tempo 2-2)


Marcatori: 2' pt Becao (Udinese), 10' pt rig. Hernandez (Milan), 15' pt Rebic (Milan), 48' pt Masina (Udinese), 1' st Diaz (Milan), 22' st Rebic (Milan)

Assist: 2' pt Deulofeu (Udinese), 15' pt Calabria (Mil), 48' pt Pereyra (Udinese), 22' st Diaz (MilI


MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Theo Hernandez; Krunic (dal 39' st Pobega), Bennacer; Messias (dal 25' st Saelemakers), Brahim Diaz (dal 25' st De Ketelaere), Leao (dal 39' st Origi); Rebic (dal 25' st Giroud). A disp.: Tatarusanu, Mirante, Ballo-Touré, Adli, Giroud, Bakayoko, Kjaer, Florenzi, Origi, Pobega, Saelemaekers, De Ketelaere. All.: Pioli

UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Nehuen Perez (dal 20' st Ebosse), Nuytinck; Soppy, Pereyra, Walace (dal 30' st Lovric), Makengo (dal 30' st Samardzic), Masina (dal 37' st Ebosele); Deulofeu, Success (dal 20' st Beto). A disp.: Padelli, Piana, Festy, Lovric, Beto, Abankwah, Palumbo, Ebosse, Samardzic, Benkovic, Bijol, Nestorovski, Guessand, Pafundi. All.: Sottil

Arbitro: Marinelli di Tivoli

AmmonitI: 8' pt Soppy (Udi),34' pt Krunic (Milan), 34' pt Becao (Udinese),  9' st Perez (Udinese)

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