Lorenzo Ariaudo sta sostituendo con ottimo profitto l'infortunato Agostini sulla corsia di sinistra. Nessuna sorpresa: il ragazzo aveva già dato buona prova di sè l'anno scorso, e non a caso è titolare indiscusso della Nazionale Under 21. Qualche osservatore gli ha mosso degli appunti: Ariaudo sarebbe bravo a difendere, ma spingerebbe poco. Una considerazione alla quale il diretto interessato risponde così: "Secondo il mister Bisoli, un terzino sinistro è innanzitutto un difensore. Quindi prima mi preoccupo di difendere, poi se possibile, mi spingo in avanti". Pensare che da bambino era un attaccante da 50 gol a campionato. "Poi sono andato alla Juventus, e li mi hanno impostato inizialmente da difensore esterno e infine da centrale di difesa".

La polivalenza è una prerogativa di Ariaudo. "Mi trovo bene a fare l'esterno, ma non mi dispiace disimpegnarmi in ruoli diversi. Nel calcio di oggi la flessibilità è un elemento importante. Ringrazio il Presidente per la fiducia e per avermi dato la possibilità di giocare in Serie A".

Il traguardo del Cagliari rimane lo stesso. "Per prima cosa la salvezza. Poi quel che verrà sarà tutto di guadagnato". Ariaudo sarà anche impegnato con la casacca dell'Under 21, alla caccia di una difficile qualificazione alla seconda fase del campionato europeo. "Sarebbe un obbiettivo considerevole. Io spero di far bene col Cagliari per portare questa esperienza nella Nazionale".

Domenica si parte nel catino infuocato del "Barbera" di Palermo. "Non c'è bisogno che dica quanto la partita si preannunci difficile per noi. Il Palermo è una squadra brillante, con degli attaccanti temibili. Conosco bene Hernandez, mio avversario ai tempi della Primavera".