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  • Cagliari, Maran: 'Le assenze non mi spaventano. Napoli? Dovranno preoccuparsi loro'

    Cagliari, Maran: 'Le assenze non mi spaventano. Napoli? Dovranno preoccuparsi loro'

    Rolando Maran, allenatore del Cagliari, presenta la trasferta di Napoli: "Non sono preoccupato, perché al di là degli assenti so che un squadra è formata da tanti giocatori e, nell'arco di una stagione, sono tutti importanti. Dobbiamo avere fiducia a prescindere da chi gioca, affrontiamo forse la squadra più difficile da incontrare. Ha tantissime alternative, sia come giocatori che come tipologia tra forza fisica e tecnica, ma partite come queste sono occasioni: l'anno scorso siamo stati davvero vicini a fare risultato. Noi abbiamo il dovere di migliorarci e la nostra crescita passa da questo, dobbiamo cullare ogni giorno questa mentalità, perché poi alla fine è quel che fa leva sugli altri aspetti. La reazione dopo il gol di Kouamé c'è stata ed è stata quella giusta, abbiamo costruito con logica e lucidità. Chi temo del Napoli? Credo non si possa dire, hanno un potenziale enorme ma abbiamo lavorato su alcuni aspetti e accorgimenti che faranno preoccupare loro. Dobbiamo esaltare le nostre qualità limitando le loro risorse. Partite ravvicinate? Il lavoro è quello che ci mette nelle condizioni di sentirci più forti. Dieci giorni fa quando eravamo bersagliati da critiche come oggi dopo due vittorie. Se il nostro modo di scendere in campo cambia in base ai risultati è una sconfitta: bisogna essere motivati in ogni frangente. A Napoli per giocarcela? La storia dimostra questo, ci sarà di sacrificarsi perché il Napoli fa correre tanto in fase di non possesso. Spirito sudamericano? Non ho promesso nulla ai giocatori per la vittoria domani (ride, ndr). Dobbiamo avere quella sana pazzia che ci permette di fare meglio, sia nei rapporti tra noi che sul campo. Compattezza, precisione ed esuberanza, questo spirito per me è carburante per andare oltre le possibilità. Oliva è pronto per giocare dal 1', ha lavorato molto da quando è arrivato ed è cresciuto molto, fisicamente e mentalmente. Birsa e non Cerri con il Geno? Per le caratterisiche della gara mi serviva più Valter, soprattutto perché Joao Pedro era un po' stanco, mi serviva più tecnica. Cerri sta lavorando bene, sta attraversando un momento difficile anche se contro l'Inter ha fatto bene e quello che gli ho chiesto. Sta bene, lavora alla grande e risponde nel migliore dei modi. Più forte l'Inter o il Napoli? Potrò rispondere dopo la partita: sono due grandi squadre, vedremo anche domani se le caratteristiche sono diverse".

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