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  • Cagliari, Sottil è l’arma in più di Di Francesco

    Cagliari, Sottil è l’arma in più di Di Francesco

    • Giuseppe Sicignano
    Arrivato in sordina sull’isola, Riccardo Sottil in poco tempo ha saputo conquistare tutti a suon di ottime prestazioni che sicuramente inizieranno a far gola a più di una grande squadra.

    Arrivato, quest’estate, in prestito con diritto di riscatto fissato a 11 milioni e con controriscatto (12,5 milioni) in favore della Fiorentina, è stato scelto direttamente da Di Francesco che ha visto in lui il profilo adatto per il suo 4-3-3: un’ala offensiva veloce e forte fisicamente in grado di giocare sia a destra che a sinistra, saltare agilmente l’uomo e servire assist ai compagni. Sottil si è detto da subito entusiasta di lavorare con il tecnico abruzzese: “Appena mi hanno proposto di andare in Sardegna non ci ho pensato un attimo, è una piazza sana con un bravo presidente e un allenatore che ha sempre valorizzato i giovani. Con Di Francesco posso esaltare le mie qualità come esterno d’attacco nel 4-3-3”.

    Titolare inamovibile - Di Francesco ha dimostrato sin da subito di puntare sul suo gioiellino classe 1999 dimostrando, se ancora ce ne fosse stato bisogno, di essere uno dei migliori tecnici in circolazione a puntare fortemente sui giovani.

    Sottil ha saputo ripagare la fiducia del tecnico con i suoi primi due gol in Serie A, di cui uno molto bello del momentaneo vantaggio rossoblù sull’Inter, e un assist in 15 presenze: in molte delle quali è stato una vera e propria spina nel fianco per le difese avversarie. Numeri destinati sicuramente a crescere e che se accompagnati ad una costanza di rendimento, cosa che non sempre ci è riuscita nella sua giovane carriera, lo porrebbero tra i giovani prospetti più interessanti del nostro campionato.

    Nei suoi buoni propositi per il nuovo anno sicuramente c’è quello di continuare a stupire e migliorare giorno dopo giorno. Sottil a Cagliari sembra aver trovato l’ambiente giusto per crescere senza troppe pressioni dove può anche permettersi qualche passaggio a vuoto, del tutto normale per la sua giovane età. Ora sta a lui confermare le buone prestazioni fatte finora e dimostrare di meritarsi la fiducia del proprio tecnico.

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