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  • Cagliarimania: avanti a piccoli passi

    Cagliarimania: avanti a piccoli passi

    • Marco Orrù
    Il Cagliari sembra ormai contagiato da un virus chiamato 'pareggite' visto che ieri alla Sardegna Arena è arrivato il quarto pari nelle ultime cinque partite. La cosa incredibile è che per tornare al quinto dei cinque pareggi in stagione si deve tornare alla prima giornata, 1-1 a Sassuolo.

    Ci sono pareggi e pareggi e questi ultimi quattro sono stati tutti diversi; con lo Spezia è stata quasi come una sconfitta, visto il 2-2 all'ultimo minuto, in una gara piena di chance sprecate, contro il Verona si poteva sia vincere che perdere, contro il Parma è arrivato uno 0-0 molto scialbo, mentre ieri si è vista una squadra sulle gambe. Quello contro l'Udinese è stato infatti il pari forse più sofferto di tutti, con i bianconeri che se avessero vinto, probabilmente non avrebbero rubato nulla.

    Contro De Paul e compagni si è visto un Cagliari forse stanco in alcuni dei suoi uomini chiave, Joao Pedro in primis, e con altri giocatori importanti ancora non al 100%, vedi Simeone, vedi Nandez, anche se come al solito è stato uno dei migliori, vedi Pavoletti e ieri forse anche Marin. Nota positiva, il perentorio ritorno da titolare di Diego Godin che ha guidato alla grande la difesa e tutta la squadra. Però non basta, o meglio, è bastato per conquistare un punto, ma non per tornare alla vittoria, quella vittoria che ormai manca dallo scorso 7 novembre, 2-0 alla Sampdoria. Se anche a Roma dopodomani non si riuscirà a tornare ai tre punti, i rossoblù si ripresenteranno dopo la sosta nel match casalingo contro il Napoli a due mesi esatti dall'ultimo successo. 

    Tutto questo, però, non deve sminuire il lavoro dell'allenatore rossoblù, il quale ha certamente mille e una attenuante per questo inizio di stagione. Pensate solo che ieri, alle 13,40, ancora non era uscita al lista dei convocati poiché si aspettava l'esito dei tamponi di tutti, con il grande rischio di nuovi positivi dopo quelli riscontrati alla vigilia (Klavan, Aresti e il quarto portiere Cabras). Invece, per fortuna, tutti negativi e tutti abili e arruolabili, anche se certamente in questo clima il lavoro non è dei più sereni. Il Cagliari continua il suo percorso, in quest'ultimo periodo a piccoli passi, rimanendo fiducioso che la strada sia quella giusta e che il lavoro fatto finora si vedrà col proseguo della stagione. 

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