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  • Cagliarimania: ennesima debacle, ma Rastelli non si tocca!

    Cagliarimania: ennesima debacle, ma Rastelli non si tocca!

    • Andrea Corda
    Contro il Torino è andata in scena una delle tante disfatte esterne della stagione del Cagliari. Le definiamo disfatte perché proprio di queste si tratta, ovvero di partite che i rossoblù hanno perso in malo modo, senza quasi mai entrare in partite. Ormai l'elenco delle sconfitte esterne si fa lungo: a Genova contro il Genoa, a Bologna, a Torino contro la Juve, a Roma contro la Lazio, a Torino contro il Toro. In mezzo a queste partite l'illusione della vittoria di San Siro contro l'Inter. Correva il 16 ottobre. Eppure sembra passata un'eternità.
    Il Cagliari ha la peggiore difesa della Serie A con 29 gol subiti, equivalenti a una media di 2,5 reti incassate a partita. Eppure la classifica continua a sorridere ai rossoblù, che sono a quota 16 punti dopo 12 giornate. In fin dei conti, una delle migliori partenze di sempre nella storia dei campionati di serie A del Cagliari. Nonostante ciò, il tecnico rossoblù Massimo Rastelli è costantemente in discussione.
    Il principale elemento negativo che deve far riflettere è questo: a Torino il Cagliari è uscito dalla partita dopo pochissimi minuti. E ciò era già successo contro Juventus, Fiorentina e Lazio, confermando una certa fragilità nella tenuta mentale della squadra. Ed ecco che, su questo punto, Rastelli deve migliorare molto, magari prendendo esempio, nella partita di ieri, dal suo collega Sinisa Mihajlovic, che ha incitato e strigliato i suoi ragazzi anche quando erano in vantaggio di 4 gol. Mentalità, dunque. Quella che ancora manca al Cagliari formato trasferta.
    Ma non solo. Lo anticipavo prima: la fase difensiva è un colabrodo. È inammissibile che il Cagliari subisca gol in quantità industriale. Difensori male allineati, fase difensiva non svolta correttamente dagli attaccanti e dai difensori. Fatto sta che davanti a Storari gli attaccanti avversari si presentano con sorprendente facilità.
    E poi c'è proprio lui, Marco Storari. Il ricordo del grande portiere che fu. Storari non fa più la differenza e, anzi, spesso, come a Torino, diventa protagonista in negativo, non riuscendo a bloccare tiri quasi innocui. Troppe respinte corte, troppi errori di posizionamento: vedere per credere il gol subito su tiro dalla distanza di Ljajic.
    Quello che era una certezza per la difesa del Cagliari, adesso sembra in discussione. Tanti tifosi rossoblù cominciano a invocare il nome di Rafael, il quale quando è stato chiamato in causa ha risposto presente, basti pensare al rigore parato a Paloschi nella vittoria casalinga contro l'Atalanta.
    Storari a parte, a Cagliari si fa già un gran parlare del possibile esonero dell'allenatore Rastelli. Tanti tifosi lo vedono ormai sulla graticola e chiedono alla società di esonerarlo quanto prima. Questo è quanto emerge dal tam-tam radiofonico delle ultime ore.
    A mio modo di vedere, però, Rastelli meriterebbe di essere confermato, se non altro perché ha dalla sua parte i numeri della classifica. E i risultati, si sa, nel calcio sono tutto.
    Certo, il Cagliari può e deve migliorare il suo rendimento, soprattutto in trasferta. Ma la classifica è lunsinghiera, con un netto vantaggio rispetto alla zona retrocessione. E, trattandosi di una squadra neopromossa, ciò assume un valore ancor maggiore.
       
     

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