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  • Cagliarimania: Houston abbiamo più che un problema. Si salvi chi può ! Intanto "saltano" le prime teste

    Cagliarimania: Houston abbiamo più che un problema. Si salvi chi può ! Intanto "saltano" le prime teste

    • Antonio Cinus
    Avevamo predetto il match contro l’Udinese quello della svolta. La partita che avrebbe dato un senso alla stagione rossoblù. Invece lo scontro contro i bianconeri si è rivelato il salto nel buio più totale. Una sconfitta per 4 a 0, nessuna prova di orgoglio, nessun tentativo di reazione. La squadra saluta i propri tifosi, che rivedrà nel 2022, nel peggiore dei modi.

    A Cagliari in questo momento regna il caos e la squadra non sembra essere più compatta. La società intende fare piazza pulita e nel frattempo Walter Mazzarri non sembra più capirci nulla. Una sola vittoria da quando si è seduto sulla panchina rossoblù. Lui che doveva far girare la ruota per il momento non ci è riuscito. Si parla tanto di mercato, di rifondare la squadra ma forse, purtroppo per i tifosi sardi, questo potrebbe non essere abbastanza. 

    In vista dell’ultimo match del 2021, quello in casa della Juventus, la squadra è andata in ritiro ma, notizia ancora più clamorosa, due uomini sono stati fatti fuori. Diego Godin e Martin Caceres sono i primi calciatori a pagare “con la loro testa”. Entrambi non convocati per la trasferta di Torino. Provvedimento disciplinare ? No, a quanto pare scarso impegno.

    Il d.s Capozucca, dopo la tremenda sconfitta contro l’Udinese, ha infatti dichiarato che, chi non merita di vestire la maglia per scarso impegno, sarà fatto fuori. Parole che hanno un seguito, viste le prime decisioni societarie. I due calciatori sarebbero sul mercato e ad inizio mese potrebbero lasciare definitivamente la Sardegna.

    Una situazione rovente, perché ai due uruguaiani potrebbero aggiungersi altri giocatori reputati non degni di vestire la maglia rossoblù. Una tegola diciamo. Ogni giocatore che verrà “eliminato” dovrà infatti essere rimpiazzato. Il mercato di gennaio si sà è quello che  viene definito riparatore ma, in casi come questo, avrebbe più senso chiamarlo “miracolatore”. 

    Nella partita contro la Juventus non ci aspettiamo quasi nulla, se non una piccola reazione della squadra. Dimostrare che chi scende in campo tiene alla maglia, tiene ai colori rossoblù e ai propri tifosi. E poi vada come vada. Se è vero che la società intende sistemare le cose è giunto il momento di agire. Le vacanze natalizie non siano solo vacanze ma che diventino le basi per costruire un nuova squadra che punti nel breve tempo ad uscire dalla zona retrocessione.

    La notte intanto si fa sempre più buia ma tutti noi in cuor nostro teniamo ancora accesa una piccola luce. Servirà tanta pazienza, servirà soffrire ma siamo certi di una cosa, ovvero che con il nuovo anno tornerà a splendere il sole all’Unipol Domus e che il Cagliari, nonostante un periodo così grigio, riuscirà a salvarsi regalando tantissimi sorrisi.
     

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