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  • Cagliarimania: l’importanza di avere la rosa lunga

    Cagliarimania: l’importanza di avere la rosa lunga

    • Marco Orrù
    Nella conferenza stampa alla vigilia del match della sua Juventus contro il Verona, il tecnico bianconero Maurizio Sarri ha parlato del tema turnover e delle rose lunghe, affermando che in Inghilterra si utilizzano 14 giocatori e il resto della rosa sono giovani della Primavera. Ebbene, dall’inizio ufficiale della stagione ad oggi, Coppa Italia compresa, il Cagliari ha già utilizzato ben 23 giocatori. Una rosa lunga ed omogenea, ma importantissima per sopperire ai tanti problemi avuti dal club rossoblù fin qui, in controtendenza quindi con quello che ha detto Sarri nella giornata di ieri. 

    Tutto questa premessa per dire che la vittoria contro il Genoa nel match della Sardegna Arena è stato frutto anche di questa rosa ampia messa a disposizione dal presidente Giulini al proprio tecnico Maran. Pensiamo, per esempio, a due dei protagonisti del successo contro Kouamé e compagni, ovvero Olsen e Simeone; i due sono arrivati praticamente a fine mercato per sostituire gli infortunati di lungo corso Pavoletti Cragno, andando quindi ad impreziosire una rosa orfana dei suoi due pilastri. Contro il Genoa, il portiere danese ha tenuto al sicuro il risultato in più occasioni, mentre l’attaccante argentino ha dato il là al trionfo cagliaritano.  

    Rosa ampia vuol dire anche cambi decisivi. Sempre ieri, sempre la vittoria col Genoa: nella ripresa, dopo l’ingresso di Oliva, ultimo in ordine di tempo dei giocatori utilizzati da Maran quest’anno, a circa un quarto d’ora dalla fine e col punteggio di 1-0 per il Cagliari, entrano Rog e Birsa, non proprio gli ultimi arrivati. Arriva il gol di Kouamé, ma il Cagliari, anche grazie all’ingresso e alla spinta della coppia sloveno-croata, ribalta ancora una volta il match, andando a vincere. Non sono troppe le squadre, soprattutto nella zona medio-bassa della classifica, a potersi permettere dei cambi così importanti e decisivi.  

    E attenzione, ci sono ancora dei giocatori che devono debuttare in questa stagione, come per esempio uno degli acquisti estivi, Mattiello, o come il promettentissimo Walukiewicz, o ancora come l’altro infortunato di lungo corso, quel Paolo Faragò che è stato una colonna del Cagliari dell’ultimo anno, senza dimenticare Deiola, rimasto alla corte di Maran nonostante tante richieste di prestito in estate. Ecco, la rosa lunga a tratti può essere vista come un problema, e in un certo senso può diventarlo se ci sono troppi mugugni da parte di chi gioca un po’ meno; in attesa che arrivi gennaio, però, e che qualcuno magari vada a giocare di più altrove, c’è bisogno di tutti, a partire già dalla gara contro il Napoli del prossimo mercoledì, turno infrasettimanale, con il trittico di partite che si concluderà poi domenica prossima nella sfida casalinga contro il Verona. Tutti per uno, uno per tutti... 

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