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  • Cagliarimania: lo stop contro la Lazio serva da lezione. L’importante è non perdere la testa

    Cagliarimania: lo stop contro la Lazio serva da lezione. L’importante è non perdere la testa

    • Antonio Cinus
    Un Cagliari a tratti rinunciatario incappa in quella che è la seconda sconfitta in campionato di questo 2022. Al momento l’anno in corso ha visto capitolare i sardi solamente davanti alle squadre della capitale. Menomale allora che gli scontri con loro sono finiti. Nonostante ciò i rossoblù restano fuori dalle ultime tre posizioni e, complici gli altri risultati, si trovano nel trenino della piena lotta per non retrocedere.

    Il match contro la Lazio non è stato certamente dei migliori, anzi, c’è da dire che per lunghi tratti il Cagliari non ha giocato ed è rimasto in balia degli ospiti. Il primo tempo, con un calcio di rigore contro e un centrocampo inesistente, ha segnato le sorti della partita. Rimontare un gol molte volte è possibile ma due è veramente difficile. Negli spogliatoi la squadra si è ricompattata e nella ripresa prova almeno a riaprire la partita. La terza rete della Lazio però spezza definitivamente le gambe ai rossoblù.

    Tre reti subite. Tre reti nate da alcune disattenzioni individuali. La prima è un rigore causato da Altare, un tocco di mano (meglio di gomito) mentre il difensore portava il braccio dietro la schiena. Il secondo nasce da un tunnel subito da Marin nella trequarti avversaria, centrocampo bucato, liscio di Dalbert e via al contropiede laziale. Il terzo vede protagonista ancora Dalbert, che perde palla lasciando la strada libera a Felipe Anderson, che ubriaca i difensori rossoblù e batte Cragno.

    Una partita non giocata, con la squadra apparsa a tratti stanca sia mentalmente che fisicamente. Dopo due mesi giocati a pieno ritmo ci sta e diciamocelo, meglio che sia accaduto contro la Lazio che con una concorrente diretta per la salvezza. Ora l’importante è non gettarsi nello sconforto e continuare sulla strada percorsa in questo 2022. Nel prossimo turno di campionato ci sarà la delicatissima sfida contro lo Spezia di Thiago Motta, davanti in classifica di appena un punto.

    Servirà il Cagliari migliore, quello che gioca con la testa e soprattutto senza paura, perché se si scende con la consapevolezza dei propri mezzi tutto sarà più facile. Sarà importante ritrovare subito il centrocampo perché anche contro i liguri il match si disputerà soprattutto in questo reparto. L’obiettivo inoltre non dovrà essere quello di non perdere. Un pareggio è utile ma non in uno scontro diretto. Serve la vittoria, servono i tre punti e il Cagliari, se gioca come negli ultimi due mesi, può arrivare a questo risultato senza troppi problemi.

    Occhio però alla squadra di Thiago Motta, giustiziere di alcune big e sempre scesa in campo a testa alta senza mai partire per sconfitti.
     

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