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  • Cagliarimania: un mercato annunciato. Ma Faragò può essere un colpo
Cagliarimania: un mercato annunciato. Ma Faragò può essere un colpo

Cagliarimania: un mercato annunciato. Ma Faragò può essere un colpo

  • Mauro Cossu
Si era capito fin dal principio che sarebbe stato un mercato all'insegna della tranquillità per il Cagliari. Nonostante alcuni ruoli da puntellare in maniera decisa, le mosse di Giulini e Capozucca erano già abbastanza delineate, soprattutto considerando il fatto che il club rossoblu può ormai ritenersi salvo, visti i 14 punti che separano la squadra di Rastelli dal terzultimo posto in classifica. Situazione che ha influito, e non poco, nelle vicissitudini in sede di mercato.

Alla fine della fiera, in terra sarda sono arrivati cinque rinforzi, almeno uno per reparto: Gabriel per la porta, Miangue per la difesa, Faragò e Deiola per il centrocampo, Ibarbo per l'attacco. Senza dimenticare la giovane promessa Tetteh (che resterà in prestito all’Olbia fino al termine della stagione). Preannunciati tutti i movimenti in uscita. L'ex capitano rossoblu Marco Storari ha fatto ritorno al Milan, lasciando la Sardegna dopo i numerosi attriti con tifosi e società. Cessato il prestito di Luca Bittante, che in rossoblu ha trovato pochissimo spazio: per lui appena 309 minuti giocati e un'esperienza tutt'altro che da ricordare. Saluta anche Gianni Munari, che dopo il positivo apporto nella gloriosa cavalcata dello scorso anno in Serie B, culminata con la vittoria del campionato e la conseguente promozione, torna al Parma a titolo definitivo. Partenza annunciata anche per Niccolò Giannetti, l'attaccante classe 1991, chiuso in avanti dai vari Sau, Borriello e Farias, passa in prestito allo Spezia, ma dopo aver rinnovato con il Cagliari fino al 2020.
 
Senza dubbio ci si poteva aspettare qualcosa in più dal mercato in entrata, considerando soprattutto le varie lacune presenti nella rosa rossoblù. In difesa, fatta eccezione per il granitico e carismatico Bruno Alves, manca un po' di sana esperienza, con i restanti elementi del reparto arretrato che hanno palesato più volte i loro limiti tecnici e caratteriali con il salto di categoria. Il giovane Miangue, durante la sua esperienza all'Inter, ha dimostrato di avere ottime basi e tanta personalità, ma avrà senza dubbio bisogno di acquisire esperienza prima di poter giocare da titolare in pianta stabile. Gabriel rappresenta sicuramente un innesto importante tra i pali da affiancare al connazionale Rafael, nonostante la mossa di prelevarlo in prestito dal Milan sia più dettata dalla necessità di cedere Storari. A centrocampo, con il ritorno alla base di Deiola e l'innesto del talentuoso Faragò (che in ottica futura può rappresentare un vero e proprio colpo), Rastelli ha soltanto l'imbarazzo della scelta. Aggiungiamoci anche il recupero di Ionita, fuori per infortunio dallo scorso settembre, e la mediana rossoblu è più che completa. Poche sorprese per quanto riguarda l'attacco. Il Cagliari riabbraccia Victor Ibarbo, dopo due anni di lontananza. Il velocista colombiano, torna nel capoluogo sardo per rimpiazzare Giannetti, ma va ricordato che l'ex Roma e Watford, non gioca una gara ufficiale da oltre un mese e mezzo (ultima apparizione con il Panathinaikos lo scorso 11 dicembre). L'obiettivo di Rastelli sarà quello di rispolverare la vecchia condizione atletica di Ibarbo, affinché possa diventare una vera e propria arma in più nello scacchiere tattico del Cagliari. Cinque innesti, dunque, tutti pressoché a impatto zero per il bilancio della squadra del presidente Giulini. Nel complesso, però, il mercato di gennaio ha sicuramente rinforzato - numericamente e qualitativamente - la rosa rossoblu. A Rastelli il compito di far quadrare i conti anche sul campo.

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