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    Calafiori è il verbo di Thiago Motta: come gioca il libero del futuro che supera i difensori box to box

    Calafiori è il verbo di Thiago Motta: come gioca il libero del futuro che supera i difensori box to box

    • Luca Bedogni
      Luca Bedogni
    Il 5 ottobre 2023 pubblicavo per questa rubrica un pezzo sui “centrali box to box”, con particolare riferimento alle novità di utilizzo di Martinez Quarta nella Fiorentina di Italiano. È arrivato il momento di aggiungere all’elenco Calafiori, e di specificarne le differenze a prescindere dalla pregevole doppietta realizzata contro la Juventus. È un anno intero che sta lasciando tutti a bocca aperta, non scopriamo certo l’acqua calda. Semmai, l’analizziamo meglio. Come quei tizi che riconoscono la marca di una bottiglia d’acqua naturale al primo sorso. Ebbene con Calafiori non stiamo parlando esattamente dello stesso fenomeno di Martinez Quarta, sebbene Calafiori sia a tutti gli effetti un centrale come Quarta, e come Quarta venga collocato in una difesa a quattro dal suo allenatore. Nella parte di approfondimento risulteranno più chiare queste affermazioni. Ancora diversa l’interpretazione di un Bastoni o un Pavard nell’Inter, i quali, giocando a tre, raccolgono l’eredità sperimentale di Gasperini e la completano nell’evoluzione di Simone Inzaghi aggiungendo tecnica e palleggio. Ma quello che fa Calafiori nel Bologna è veramente unico, per lo meno nel panorama italiano. Sembra effettivamente il più ‘totale’ dei centrali. O almeno questo è il segnale luminoso che ci arriva dalla lente caleidoscopica del gioco di Thiago Motta.

    Calafiori è il verbo di Thiago Motta: come gioca il libero del futuro che supera i difensori box to box

    LA CONCATENAZIONE DEI PRINCIPI DI GIOCO: IL FLOW - Calafiori d’altra parte è forse la figura in cui si concentra maggiormente “il verbo” di Thiago. Se lo osserviamo in azione, possiamo notare una chiave di lettura molto importante: il concetto della continuità logica fra i principi di gioco, ovvero la loro concatenazione in un flusso coerente benché mutevole. In altre parole: quando Calafiori effettua un movimento come quello che vedete nell’immagine sopra, in fase di costruzione, cioè quando si stacca dalla linea dei costruttori per andare a offrire al compagno in possesso del pallone un vertice e generare in questo modo superiorità numerica locale, o anche solo una linea di passaggio diagonale, Calafiori non sta ancora facendo nulla di nuovo. Lo abbiamo già visto fare ad altri. È che magari gli altri si fermano a questo. Calafiori invece aggiunge principio a principio.

    Calafiori è il verbo di Thiago Motta: come gioca il libero del futuro che supera i difensori box to box

    Se sale in posizione fra i centrocampisti in una struttura di possesso, si comporta come tale a tutti gli effetti. Fino in fondo oserei dire, assumendo le sfumature di smarcamento tipiche del centrocampista. Per volerla nel traffico, senza alcuna remora “da difensore”. È camaleontismo funzionale allo stato puro. 

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    MOLTO PIÙ CHE BOX TO BOX- Per questo è molto più che un centrale box to box alla Quarta. Il difensore della Fiorentina si sgancia prevalentemente senza palla. Calafiori invece, oltre a inserirsi con effetto sorpresa, porta superiorità numeriche in giro per il campo, persino sulla trequarti avversaria. Fa altrettante cose con la palla, per intenderci. Diventa l’uomo in più in grado di rompere una linea di contrapposizione, andando a scovare gli spazi utili. Per palleggiare ma anche per l’affondo palla al piede.

    Calafiori è il verbo di Thiago Motta: come gioca il libero del futuro che supera i difensori box to box

    Come in questo caso, ad esempio, nel quale (insisto) rimanendo ad altezza centrocampisti nello spazio fra attacco e mediana bianconera si converte in percussore palla al piede. Vede il varco eccessivamente aperto tra Rabiot e Locatelli e si incunea per poi arrivare a chiedere l’uno due al limite dell’area avversaria, costringendo Bremer a spezzare la linea dei difensori. Quanti principi concatenati in un’azione dallo stesso interprete!

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    Calafiori che poi è anche quello dei cambi di gioco col mancino alla Bastoni…

    Calafiori è il verbo di Thiago Motta: come gioca il libero del futuro che supera i difensori box to box

    ANTICIPI, INTERCETTI E TRANSIZIONI - Detto ciò il centrale di Thiago Motta è anche molto forte nei fondamentali difensivi come l’anticipo, o gli intercetti. Ne sa qualcosa Vlahovic che lunedì sera è uscito dal campo mogio mogio dopo questo errore.

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    Una sponda telefonata che l’attento centrale del Bologna ha intuito immediatamente e intercettato, leggendo per tempo la giocata a tre Bremer-Vlahovic-Alcaraz. Ma ancora una volta, la parola d’ordine è una sola: concatenazione di principi. Che si traducono in movimenti e gesti tecnici. Dall’intercetto al pallonetto su Szczesny, passando per questa sovrapposizione centrale su Urbanski ad attaccare il buco nella difesa di Montero. 

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    Tommaso Cotellessa
    Tommaso Cotellessa

    Se andate a rivedere i video di Scirea vi accorgertene che Calafiori ha ancora tantissima strada...

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