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  • Calciomercato.com in cattedra all'Università di Bologna

    Calciomercato.com in cattedra all'Università di Bologna

    La scorsa settimana, nell’ambito degli insegnamenti di Comunicazione e Marketing e di Diritto della Comunicazione commerciale del Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione Pubblica e d’Impresa, presso l’Università di Bologna, è stato messo a tema il fenomeno della raccolta pubblicitaria sul web e del merchandising nel calcio professionistico. Presentati dalle Prof.sse Pina Lalli e Chiara Alvisi, sono intervenuti Antonio Caliendo, agente FIFA, consigliere di Lega Nazionale Pro serie B, general manager del Modena FC, e Xavier Jacobelli, direttore editoriale della testata online Calciomercato.com, il primo sito italiano di calciomercato, a proposito dell’evoluzione editoriale dell’omonimo sito internet. Gli interventi hanno seguito una introduzione di Cosimo Baldini, Amministratore Unico di Calciomercato.com, sull’evoluzione dell’editoria online e della pubblicità digitale. Molti gli argomenti trattati, sia a proposito dell’invenzione della professione dell’agente sportivo e della prassi di negoziazione dei diritti di immagine dei calciatori professionisti, da parte di Antonio Caliendo, sia della professione del giornalismo online e dei problemi del calcio italiano da parte di Xavier Jacobelli. Per Chiara Alvisi: “l’idea è stata quella di dare voce all’esperienza di professionisti della comunicazione che hanno aperto e sviluppato mercati che oggi continuano a registrare una inarrestabile ascesa. Antonio Caliendo è stato un pioniere del merchandising e delle sponsorizzazioni sportive. Quando nel 1974 ebbe l’idea di concludere con la Facis il primo contratto di testimonal, quale “procuratore ad negotia” del campione Giancarlo Antognoni, non solo inventò una professione ma aprì le porte di un nuovo mercato che avrebbe rivoluzionato l’ordinamento giuridico su più versanti: sul versante delle regole federali (che all’epoca ancora vietavano l’esposizione del marchio degli sponsor sulle divise di gioco dei calciatori), sul versante della disciplina dei marchi (è nota l’evoluzione della normativa europea che a partire dagli anni Novanta ha accordato tutela al marchio notorio) e su quello della contrattualizzazione dei diritti di immagine (il dibattito in giurisprudenza è ancora aperto). L’intervento del direttore Xavier Jacobelli e del dott. Cosimo Baldini ha indicato come l’evoluzione della comunicazione digitale e i vantaggi che ne sono derivati per un pubblico sempre più ampio di lettori non business abbia preso le mosse, sul versante dell’informazione sportiva, non solo dall’avvento dell’uso di massa della rete, quindi da un fattore tecnologico, ma, ancora una volta, da un avvenimento giuridico, la sentenza Bosman, che nel 1996, rivoluzionando le regole federali in materia di cittadinanza dei calciatori, ha aperto un nuovo mercato transfrontaliero. Ne è nato un ampio e vivace dibattito con gli studenti, erano circa duecento quelli presenti alla lezione congiunta, molti dei quali sono intervenuti per porre domande ai relatori. Conclude Xavier Jacobelli: “Che il primo sito Italiano di calciomercato sia stato al centro dell'attenzione di 200 studenti della più antica università dell'Occidente è stato motivo di grande orgoglio e di altrettanta soddisfazione per tutti noi. Siamo molto grati all' Università di Bologna e alle professoresse Chiara Alvisi e Pina Lalli per averci consentito di raccontare a una platea così preparata e appassionata la nostra storia che è una storia di giornalismo, di web, di una redazione capace in diciotto anni di costruire un autentico fenomeno editoriale. Negli interventi degli studenti che hanno caratterizzato il dibattito, ho riscontrato una considerazione e un desiderio di conoscenza della metaformosi del giornalismo al tempo di Internet che ha reso ancora più interessante e preziosa l'occasione offerta a Calciomercato.com”.

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