Calciomercato, i calciatori di quali paesi non sono considerati extracomunitari?
Sognare nei giorni del calciomercato non costa nulla, ma non tutti i sogni, per la Serie A, possono trasformarsi in realtà. I club, nell'organizzare la propria campagna acquisti, devono considerare diverse limitazioni non solo legate alla composizione finale delle rose con le celebri "liste", ma anche connesse alla nazionalità dei calciatori acquistati, soprattutto se provenienti dall'estero. È il caso dei giocatori extracomunitari per cui, ogni anno, ci sono solo due slot disponibili per i tesseramenti di calciatori provenienti dall'estero.
LA REGOLA - Ricordando che la circolazione dei calciatori extracomunitari è illimitata per i trasferimenti all'interno della federazione eal netto di doppi passaporti e cittadinanze acquisite, quali sono gli stati che sono considerati "comunitari" e i cui calciatori non andrebbero quindi ad occupare uno slot extracomunitario a disposizione? QUALI STATI SONO CONSIDERATI COMUNITARI? - L'elenco degli stati i cui calciatori sono considerati comunitari è importante e, come detto, non tutti gli stati sono effettivamente parte dell'Unione Europea. Ecco l'elenco completo:
Austria
Belgio
Bulgaria
Croazia
Cipro
Rep. Ceca
Danimarca
Estonia
Finlandia
Francia
Germania
Grecia
Ungheria
Italia
Lettonia
Lituania
Lussemburgo
Malta
Olanda
Polonia
Portogallo
Romania
Slovacchia
Slovenia
Spagna
Svezia
Irlanda
Svizzera
Islanda
Norvegia
Lichtenstein
San Marino
Città del Vaticano
I CASI ALBANIA E INGHILTERRA - A differenza della Svizzera, che non fa parte della UE, ma i cui calciatori sono equiparati per status ai giocatori comunitari, il discorso è differente per i calciatori albanesi e anche per i britannici, tornati extra-comunitari con la Brexit. La Figc dal 2024/25 ha confermato che, per le sole società di Serie A, è possibile tesserare un solo calciatore albanese e un solo calciatore britannico proveniente dall'estero senza occupare uno slot da extracomunitario. Una volta in Italia potranno mantenere lo status di "comunitario" soltanto trasferendosi, non nella stessa finestra di trasferimento, in un altro club di Serie A.