Per parlare dell´indagine della Procura di Bari sulle scommesse illecite Radio Sportiva ha contattato Alberto Cavasin, tecnico della Sampdoria in quel Bari-Samp 0-1 nel mirino degli inquirenti.

BARI-SAMP O-1 - Se dicessi ora che ho visto qualcosa di dubbio sarei in fallo perchè avrei dovuto dirlo in quel momento. Io ho sofferto quella partita, e anche quella col Chievo: il match si risolse solo su un episodio, rischiammo di prendere gol e dunque fu tutto normale, contro una squadra che era già spacciata mentre noi dovevamo vincere per forza. C´era il gemellaggio delle tifoserie, ma se noi non vincevamo eravamo spacciati.

SCOMMESSOPOLI - Sono cose che nascono e ce ne accorgiamo sempre dopo. Ognuno si prenderà le sue responsaiblità, e si cercherà di far sì che le debolezze dell´uomo non permettano più a nessuno di fare queste cose.

SAMPDORIA - Ha avuto delle difficoltà e si poteva temere che la ripresa della Samp potesse passare da qualche mese complicato. Non mi aspettavo che ne avesse così tante, perchè la squadra era stata rinforzata, poi con il mercato di gennaio le cose sono cambiate e la squadra ha trovato una nuova identità: per la serie B ci sono giocatori in panchina che sarebbero titolari ovunque. I play off ci stanno e adesso continuerà sicuramente a macinare punti.

MIA AVVENTURA - Rifarei tutto, sono subentrato in una situazione difficile ma tutti hanno dato quello che potevano dare: posso aver sbagliato delle scelte, ma quelli erano i giocatori a disposizione, è andata così e non c´è da rimproverare nulla. Anche la società e i tifosi ci sono stati vicini e tutto il gruppo ha spinto come un gruppo serio e professionista deve fare.