Calciomercato.com

  • Capolavoro Juric, Pazzini immortale: il Verona è già salvo! Spal, Semplici non basta più

    Capolavoro Juric, Pazzini immortale: il Verona è già salvo! Spal, Semplici non basta più

    • Alessandro Di Gioia
    Parlare di "cruciale gara salvezza" nella prima giornata di Serie A dopo le feste di Natale, al 5 di gennaio, potrebbe sembrare folle: ma la sfida del Paolo Mazza di Ferrara tra la Spal di Leonardo Semplici e il Verona di Ivan Juric nasce e si sviluppa proprio con questi crismi e su questo canovaccio.

    I padroni di casa, reduci dalla splendida e vittoriosa rimonta di Torino prima della quale avevano perso tre partite di fila, devono riscattare il penultimo posto in classifica, ma scendono in campo senza mordente. Discorso nettamente differente per gli ospiti, a secco da tre partite, ma certamente una delle sorprese più belle del campionato, paragonando i punti conquistati all'organico. Curiosamente, anche l'Hellas arriva dalla gara contro il Torino, giocata prima di non disputare l'impegno contro la Lazio a causa della Supercoppa vinta dagli uomini di Inzaghi contro la Juve: anche in questo caso, una pazzesca rimonta dallo 0-3 al 3-3, con tutto lo spirito dell'Hellas. Salvezza è comunque il tema cruciale del match, per due squadre molto diverse; una gioca con paura, l'altra no.

    Le sorprese cominciano sin dallo schieramento delle formazioni: Semplici in attacco premia Paloschi al fianco di bomber Petagna, corteggiato da diversi club sul mercato come Jasmin Kurtic, regolarmente titolare nonostante le sirene provenienti da Parma. Nel Verona, la grande novità di Juric è Pazzini dal primo minuto in attacco: impossibile non premiarlo dopo la prova contro il Torino da subentrato, con il suo ingresso che ha dato avvio alla rimonta, nonostante le ruggini di inizio stagione. Solamente quattro i precedenti tra le due squadre: due negli anni '50, due nel corso del 2017, con gli scaligeri che non avevano mai battuto gli estensi nella loro storia.

    La sfida parte subito forte per il Verona, più in palla e pericolosissimo grazie alle scorribande delle frecce Lazovic e Faraoni e come sempre infallibile nell'approccio alla partita: gli uomini di Juric vanno ad un passo dal vantaggio grazie al tiro del difensore kosovaro Rrahmani, obiettivo di mercato del Napoli, che Berisha non gestisce bene e sul quale Pazzini non arriva per pochissimo. L'ex centravanti di Milan e Inter ha gran voglia di incidere e si vede sin da subito. La Spal si nota solo grazie a un errore di Kumbulla, giovane sorpresa dell'annata scaligera, che regala in uscita il pallone a Missiroli: Paloschi però spreca tutto.

    Ma è l'immortale 35enne Pazzini l'uomo della giornata, titolare dopo 766 giorni e in campo solo per 44 minuti finora: l'inesauribile Lazovic crossa al centro per il Pazzo, che di testa a tre metri da Berisha non sbaglia, realizzando il gol numero 113 in Serie A e tornando a segnare in due partite consecutive nella massima serie dopo 4 anni. Gol che potrebbero diventare subito 114, se il centravanti non sprecasse uno splendido assist di Pessina, sparando alto a pochi passi dalla porta. Così come sbaglia di nuovo Paloschi per la Spal, su imbeccata perfetta di Thiago Cionek. La partita cambia definitivamente al 38': intervento violentissimo e inutile da parte di Tomovic, che entra in scivolata a gamba alta su Faraoni e si fa cacciare, lasciando i suoi in 10.

    Nel secondo tempo è ancora monologo Verona: Berisha salva nuovamente su Pazzini, per due volte, e su Rrahmani. L'Hellas spreca parecchie occasioni per chiudere la gara, ma l'estremo difensore albanese è un muro. La Spal si rende pericolosa con il subentrato Di Francesco, ma a cinque dalla fine il Verona la chiude definitivamente: Lazovic semina nuovamente il panico sulla fascia, la palla arriva a Stepinski, subentrato a Pazzini, che raddoppia con freddezza.

    Gioco, partita, incontro: capolavoro Juric, che si porta al nono posto con velleità di alta classifica e conquista una buona parte di salvezza, con la zona rossa distante 8 punti quando non è ancora terminato il girone d'andata e con una partita da recuperare, nonostante il monte ingaggi più basso della Serie A. La Spal rimane sul fondo della graduatoria e il destino di Semplici è davvero appeso a un filo: per salvare i ferraresi serve qualcosa, o qualcuno, di diverso.

    @AleDigio89



    IL TABELLINO

    Spal-Verona 0-2 (primo tempo 0-1)


    Marcatori: 14' p.t. Pazzini (V), 39' s.t. Stepinski (V)

    Assist: 14' p.t. Lazovic (V)

    Spal (3-5-2): Berisha; Tomovic, Vicari (dal 31' s.t. Felipe), Igor; Cionek, Valoti, Missiroli, Kurtic, Strefezza (dal 38' s.t. Floccari); Petagna, Paloschi (dal 10' s.t. Di Francesco). All.: Semplici.

    Verona (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Kumbulla, Gunter; Faraoni, Pessina, Veloso, Lazovic; Zaccagni (dal 34' s.t. Badu), Verre (dal 45' s.t. Davidovic sv); Pazzini (dal 28' s.t. Stepinski). All.: Juric.

    Arbitro: Guida di Torre Annunziata

    Ammoniti: 45' p.t. Strefezza (S), 20' s.t. Zaccagni (V)

    Espulsi: 38' p.t. Tomovic (S)

    Altre Notizie