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  • Caso Santoriello, è giusto affidare indagini e accusa a un magistrato che odia la Juve? Scagionati anche gli ultras

    Caso Santoriello, è giusto affidare indagini e accusa a un magistrato che odia la Juve? Scagionati anche gli ultras

    • Fernando Pernambuco
      Fernando Pernambuco
    Non c'è nemmeno stato bisogno di registrare migliaia di telefonate o mettere le cimici nei ristoranti. L'ha detto lui, l'ha dichiarato in un convegno pubblico: l'importante è essere antijuventini. Il procuratore Santoriello è così in buona fede, che durante lo stesso intervento, continua dicendo “sono anti-juventino, tifosissimo del Napoli, sono contro i latrocini in campo eppure m'è toccato scrivere archiviazioni. Sì, tifo Napoli e odio la Juventus.”  Usando il metro dei giudici che hanno condannato la Juventus a 15 punti di penalizzazione, questa dichiarazione ha il peso d'una confessione. L'elemento base della condanna, inflitta ai bianconeri, sarebbe il fatto che più d'un dirigente bianconero riconosce l'eccesso di plusvalenze. Quelli delle altre squadre con cui queste plusvalenze (scambi di giocatori senza esborsi) sono state fatte, risultano non colpevoli proprio perché non hanno manifestato alcuna consapevolezza. Non lo hanno fatto poiché non sono stati intercettati, ma questo è un altro discorso.

    Il procuratore Santoriello, invece lo ammette, anzi lo proclama e si dice perfino dispiaciuto perché è stato costretto: “gli è toccato archiviare” proprio contro la Juventus. Ora il dottor Santoriello ha tutto il diritto di “odiare” la Juventus, di darle, in pratica, della ladra, ma non è un tifoso qualsiasi, non è una persona qualsiasi. E' un magistrato e l'ultima cosa che dovrebbe entrare nella testa di un magistrato è il tifo, che, notoriamente non alberga nelle stanze dell' equilibrio e della ragione. Eh, dicono subito i giustizialisti ma non è mica un giudice, è un pubblico ministero, è l'accusa. Già, ma ditemi, per esempio: un  imputato dalla pelle nera sarebbe tranquillo se sapesse che chi lo accusa ha esplicitamente detto, in precedenza, che “odia i negri”? Quando chiedono oggi allo stesso magistrato cosa ne pensi delle sue dichiarazioni, afferma che non ha niente da dire. Quindi conferma o ha cambiato idea? Se ha cambiato idea sarebbe meglio lo dicesse. Sempre fosse possibile credergli. Sarebbe interessante anche vedere cosa sarebbe capitato se un Pm torinese, che indagasse sul Napoli, si fosse espresso in questi modi sulla squadra partenopea.

    L'avvocato Chiappero, già difensore della Juventus e tutt'oggi legale di alcuni rinviati a giudizio nell'inchiesta Prisma, stima il dottor Santoriello: per lui è persona affidabilissima, preparatissima, intelligentissima ed equanime perché “ha archiviato” inchieste sulla Juventus. A parte il fatto che “gli è toccato” farlo,  nessuno  contesta la preparazione e l'intelligenza del dottor Santoriello. Ci chiediamo solo se sia opportuno affidare indagini e ruolo dell' accusa a un magistrato che patentemente confessa di odiare coloro su cui indaga. 

    P.S. Ultima ora il Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati ha "scagionato" il suo associato Santoriello, affermando che l'odio "fa parte del gergo calcistico". D'ora in poi niente più lezioni agli ultras: l'odio non è una motivazione abbietta, spesso alla base della violenza. Tutti assolti! 
     

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