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  • Caso Zidane: che botte del Real Madrid al presidente della federcalcio francese!

    Caso Zidane: che botte del Real Madrid al presidente della federcalcio francese!

    Dopo l'annuncio ufficiale della conferma di Didier Deschamps sulla panchina della nazionale fino al 2026, in Francia è esplosa una polemica su Zinedine Zidane. Protagonista principale, il presidente della federcalcio transalpina, Nöel Le Graët, autore di una improvvida uscita: "Zidane in Brasile? Non mi interessa, può andare dove vuole! Può andare dove vuole, in un club, in una Nazionale, non seguo quanto lo riguarda. Se ha cercato di contattarmi? Certamente no, non l'avrei nemmeno preso al telefono. Non abbiamo mai pensato di separarci da Deschamps". 

    L'attacco di Le Graët a Zizou ha scatenato la contraerea. In difesa dell'ex Pallone d'Oro sono scesi in campo Kylian Mbappé ("Non si manca di rispetto a una leggenda!") e, dalla Spagna, nientemeno che il Real Madrid, in difesa di una delle sue leggende: "Il Real Madrid C.F. si rammarica delle sfortunate dichiarazioni del presidente della Federcalcio francese, Nöel Le Graët, su Zinedine Zidane, una delle più grandi leggende dello sport mondiale. Queste parole sono irrispettose per una delle figure più ammirate dai tifosi di calcio di tutto il mondo e il nostro club si aspetta una rettifica immediata. Zinedine Zidane, campione del mondo e campione europeo difendendo la maglia del suo paese, tra molti altri titoli, rappresenta i valori dello sport e lo ha dimostrato durante la sua carriera professionale come giocatore e come allenatore. Le dichiarazioni del presidente della Federcalcio francese sono inappropriate per qualcuno che detiene quella rappresentanza e si squalifica, come quelle che fa anche sul nostro capitano Karim Benzema, attuale Pallone d’Oro, campione della Nations League con la Francia nel 2021 e vincitore di 5 Champions League, tra molti altri titoli".

    A seguito di queste prese di posizione, Le Graët ha fatto marcia indietro: "Le mie parole hanno creato un malinteso. Vorrei presentare le mie personali scuse per queste osservazioni che non rispecchiano assolutamente il mio pensiero, né la mia considerazione per il giocatore che era e l'allenatore che è diventato". 

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