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  • Cataniamania:| Lo Monaco 'ripesca' il 4-4-2

    Cataniamania:| Lo Monaco 'ripesca' il 4-4-2

    • Antonio Costa

    Digerita la prima sconfitta in campionato, e con la lunga sessione estiva di mercato ormai archiviata, l'allenatore del Catania Marco Giampaolo sta lavorando per portare i suoi giocatori a riscattare subito la prova opaca offerta dai rossazzurri contro il Chievo. Il tecnico di Bellinzona, però, in questi giorni sarà chiamato soprattutto a capire quale modulo dovrà utilizzare contro i ducali guidati da Pasquale Marino, e se potrà ancora insistere sul 4-3-1-2 che solo dodici giorni fa aveva presentato a tutti come il nuovo assetto tattico che avrebbe definitivamente preso il posto di quel 4-4-2 provato per tutta l'estate e sconfessato la sera dello scorso 22 agosto, subito dopo la pesante sconfitta interna subita in amichevole dall'Athletic Bilbao.

    Della stessa idea non sembra invece l'amministratore delegato etneo Pietro Lo Monaco, che nelle scorse ore ha manifestato stupore e anche un po' di rabbia verso chi gli parlava di rinuncia definitiva al più classico dei moduli italiani da parte del suo allenatore. Lo Monaco è infatti andato un po' in controtendenza - com'è comunque nel suo stile -, e anzi ha ribadito con forza che non è affatto detto che il 4-4-2 sia davvero stato accantonato una volta per tutte, ma che anzi il 4-3-1-2 visto contro il Chievo sia stato soltanto scelto in base all'avversario di turno, così come accadrà durante tutto l'arco della stagione. L'ad etneo sembra dunque voler fare intendere che chi ha capito che Giampaolo avesse intenzione di abolire il 4-4-2, in realtà abbia solo frainteso le parole proferite in merito dal tecnico rossazzurro nel post-partita dell'amichevole persa 3-0 contro gli spagnoli.

    Eppure Giampaolo sembrava proprio essere stato chiarissimo, ma magari ci avrà già ripensato, anche grazie ai prossimi rientri in campo dei vari Biagianti, Sciacca, Llama e Gomez, che potrebbero permettergli di applicare il modulo che in realtà ha sempre rappresentato il suo vero credo calcistico. Certo, viene anche da pensare che tra tecnico e dirigenza ci possa essere una differenza di vedute sul modulo da utilizzare e che forse ci sia già stato un confronto su tale questione, che magari permetterà al tecnico di rivisitare le proprie intenzioni. Tutto comunque si capirà già a partire dalla prossima uscita ufficiale dei rossazzurri contro il Parma, nella quale l'imperativo sarà solo uno: vincere.

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