Calciomercato.com

  • Genoa su Cerci:| Amauri arriva alla Fiorentina

    Genoa su Cerci:| Amauri arriva alla Fiorentina

    Amauri arriva alla Fiorentina oggi o domani.
    Cerci verso il Genoa.
    Preziosi tratta anche il centrocampista ungherese del Genk, Tozser.
    (Gazzetta dello Sport)


    Il pareggio, senza gol e senza emozioni, a casa del Cagliari, è comunque un risultato da incorniciare. La squadra viola lo incassa e lo chiude in cassaforte in vista del derby con il Siena e del girone di ritorno che scatterà il prossimo week-end.
    E’ Andrea Lazzari, ex di turno, a rompere il ghiaccio nel dopo-partita. Tornare a Cagliari calarsi nel ruolo di attaccante puro non è stato semplice. «Purtroppo _ dice _ in questa giornata ci siamo trovati anche a dover rinunciare a Jovetic e così… così, toccava a noi cercare di fare gol. Alla fine, le reti non sono arrivate, ma dobbiamo far tesoro di questo pareggio». E proprio Lazzari ha avuto la palla più pulita per la squadra viola che avrebbe potuto fruttare il gol della vittoria. Ma il portiere avversario… «Sì, ho provato quella conclusione e il numero uno del Cagliari è stato bravo a deviare _ spiega il giocatore _. Detto questo, la cosa più positiva che ci portiamo dietro da questa trasferta è il fatto che quando l’allenatore ha avuto e ha bisogno di chi gioca meno, noi siamo sempre pronti a tuffarci nella mischia e dare il massimo».

    Lazzari saluta i suoi ex compagni (a giugno Fiorentina e Cagliari dovranno discutere la sua comproprietà) e sfila nei corridoi dello stadio rossoblù, il presidente viola, Mario Cognigni. «Non era una partita facile e alla fine siamo soddisfatti _ sottolinea _. Abbiamo fatto un piccolo passo in avanti e ora non dobbiamo fermarci. Sul mercato cercheremo di portare qualità alla squadra». Più duro, invece, il commento del numero uno della società quando gli si chiede di giudicare il giro di boa della stagione con la Fiorentina ferma a quota a 22 punti. «E’ chiaro _ sottolinea _ che ci saremmo aspettati qualcosa di più. Soprattutto sul piano dell’impegno». Chiude Natali, uno dei migliori in campo: «Ci portiamo a casa un punto importante. Non è stata una sfida semplice, ma siamo riusciti a tenere duro e a mettere la firma su un risultato comunque positivo». 

    Senza punte, senza attaccanti di ruolo. Delio Rossi ha sempre rifiutato paragoni con i santi («non sono Padre Pio», è uno dei ritornelli più gettonati), ma per inventarsi la formazione di Cagliari, un aiuto particolare gli avrebbe fatto comodo. Così, con una Fiorentina dove l’attacco era praticamente inesistente, Rossi ha cercato di ottenere il massimo in una trasferta scomodissima.

     «E’ stata una partita strana _ è il primo commento dell’allenatore viola _. Una partita diciamo pure anomala, ma alla fine il risultato va bene. Il punto ci permette di riprendere il discorso interrotto contro il Lecce. La partita, bisogna essere obiettivi, non è stata bella, non ha offerto un grande spettacolo, ma non era questa forse l’occasione per pensare a questo tipo di discorso».
     Lo spirito, la tenuta psicologica e l’impegno, comunque, non sono mancati. E anche questo, per tornare al concetto di miracolo, non è poco. La Fiorentina di Cagliari ha cercato di reggere anche sul piano della grinta. Niente, insomma, era e poteva essere facile in questa partita. «E’ vero _ continua Rossi _, sul piano della tenuta psicologica ho visto di nuovo segnali incoraggianti. Ci siamo dovuti calare in una realtà complicata, non avevamo attaccanti di ruolo e venivamo da un risultato molto negativo, non era semplice. Il carattere invece c’è stato, ci siamo mossi credendo di poter fare il nostro gioco, di fare la nostra gara, consapevoli, sia chiaro di avere davanti a noi un avversario che poteva farci male. Quindi, tutto sommato, sono soddisfatto».
    Ora comunque bisogna guardare avanti. E magari cominciare a pensare subito al derby dell’ora di pranzo di domenica, quando a Firenze arriverà il Siena. Rossi sa bene che sono queste le partite che dovranno contribuire al rilancio della sua squadra. A tutti i costi. «Se prendiamo _ aggiunge il tecnico viola _ ad esempio la partita di Cagliari dico che con questo schema possiamo fare male al prossimo avversario con questo schema. Jovetic ci sarà? Rispetto al forfait di Milano, questa volta l’ecografia non ha evidenziato alcun guaio. Non c’era niente di preoccupante, ma alla fine abbiamo preferito tenerlo fermo per evitare complicazioni e guai. Cerci a casa? Con questo assetto tattico nuovo il 3-5-2, lui non ha spazio». Sul mercato, invece, anche sull’arrivo di Amauri, Rossi non si scompone. Sa quello che si aspetta dalla società e sa quello che i suoi dirigente stanno facendo. «Chi potrebbe arrivare dopo Amauri? Questo non lo so e non spetta a me dirlo. Il mercato lo fa la società - conclude Rossi - e di quali saranno i prossimi acquisti o le cessioni dovete parlare con i dirigenti».


    Altre Notizie