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  • Cesena: verso un Campedelli-bis?

    Cesena: verso un Campedelli-bis?

    Il nuovo presidente del Cesena potrebbe essere Igor Campedelli. È un’ipotesi da non trascurare in un momento storico molto particolare della società del Cavalluccio, una situazione-ponte in cui difficilmente potranno uscire certezze a brevissimo termine.
    Assemblea. È stata fissata per sabato mattina alle 10 l’assemblea dei soci dell’Ac Cesena, con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio, l’uscita di alcuni soci e la costituzione di un nuovo cda che sia espressione dello status attuale. Uno status di grande fermento, con il gruppo Massone, che ha tempo fino al 25 gennaio per esercitare o meno il diritto di prelazione e rilevare le quote di Igor Campedelli.

    Dopo la sottoscrizione dell’operazione di garanzia da parte di Massone e Lugaresi, il termine inizialmente era stato fissato al 5 febbraio, ma giustamente Campedelli ha chiesto di accorciare i tempi. Il motivo principale? A fine gennaio chiude la finestra della campagna trasferimenti di riparazione e nel caso Massone facesse marcia indietro dopo la due diligence, chi resta alla guida deve avere tempo di fare mercato in extremis. Dimissioni. La scelta di Campedelli di dimettersi è stata un atto istituzionalmente opportuno, soprattutto in vista dell’assemblea di sabato prossimo. Certo, in questo modo è venuto incontro ai suoi detrattori e chi in estate diceva «Campedelli non arriverà al panettone» ha finito per prenderci due volte. Resta il fatto che dopo le complicate trattative dei giorni scorsi, fare un passo indietro e lasciare libera (per ora?) la poltrona di presidente è stato un segnale per rasserenare il clima in vista di settimane non semplici.
    Intanto c’è la scadenza del 17 dicembre che resta lì a due passi, con 2,7 milioni da garantire per evitare penalizzazioni. Giovedì 13 torna operativo Giorgio Lugaresi dal viaggio in Ucraina e verrà fatto il punto con i vecchi soci (Aldini, Salcini, Pransani, Santerini, Vernocchi), con tema principale il milione di euro che il gruppo romagnolo dovrà mettere sul tavolo. Tenendo conto che Aldini, Santerini e Vernocchi hanno già apposto firme per 800.000 euro, non sarà una discussione agevole. Sono in atto contatti per coinvolgere innamorati storici del Cesena come la famiglia Lelli (che per il momento rimane alla finestra), ma chi si mette in gioco ora ha una passione che ha ben poco di imprenditoriale e molto della lucida follia del tifoso. Paracadute. Poniamo il caso che il gruppo Massone esamini i conti del Cesena, si spaventi, ringrazi e saluti. Un’ipotesi da non escludere, visto un contesto che si annuncia profondamente complicato. A quel punto, l’ultimo appiglio diventerebbe istituzionale, ed entrerebbe in azione l’estremo tentativo di coinvolgere i colossi del territorio (Orogel e Technogym su tutti), che nelle ultime settimane hanno invece preso le distanze, non partecipando all’ultima operazione di garanzia. Sarebbe l’ultima prova (la più importante) che Cesena è una città unica per il legame con il calcio.
    Presidente. Nel frattempo, il presidente del Cesena chi lo fa? Non Massone, visto che in fondo è ancora in missione esplorativa. Non Lugaresi, su cui pende sempre una inibizione di 6 mesi ricevuta il 24 settembre, con il Cesena finito nel calderone della disciplinare per violazioni relative alla normativa del regolamento agenti. All’epoca tra l’altro la società fu multata di 25.000 euro, con inibizioni anche per Semprini (20 giorni) e Valentini (un mese e 10 giorni).
    Nominare una figura sportiva di spessore (Edo Lelli, Azeglio Vicini) avrebbe senso solo se la situazione fosse ben definita, ma personalità che hanno fatto la storia dello sport cittadino vanno coinvolte sulla base di equilibri chiari e magari un po’ più sereni. Invece a questo punto serve un traghettatore, una figura che faccia da ponte tra un progetto arrivato male al capolinea e un altro che prova a partire tra tante incognite. Uno abituato a gestire mille variabili, uno a cui rischiare dopotutto non ha mai fatto paura. Ecco, appunto. Igor Campedelli.


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