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  • Che fine ha fatto? Da Zoff a Bergomi, da Tardelli a Conti e Antognoni: l'Italia dell'82 in ricordo di 'Pablito'

    Che fine ha fatto? Da Zoff a Bergomi, da Tardelli a Conti e Antognoni: l'Italia dell'82 in ricordo di 'Pablito'

    • Alessandro Di Gioia
    Ci sono pochi eventi nella storia di un Paese in grado di modificarne la fisionomia come la vittoria di un Campionato del Mondo di calcio: chi ha vissuto la mitica estate del Mundial 1982 in Spagna narra con le lacrime agli occhi e un sorriso nel cuore di quel ragazzo con la maglia azzurra numero 20 sulle spalle, in grado di cambiare il destino della nazione e trascinarla nella leggenda in sole tre partite. Una vittoria che riunì uno stato dilaniato da problemi politici e angustiato dalla scarsa fiducia nella Nazionale, che non vinceva un Mondiale da quasi 50 anni. Paolo Rossi è stato uno degli uomini più importanti del XX secolo per l'Italia e, per ricordarlo, celebriamo quest'oggi la mitica squadra dell'82'

    TRE PAREGGI, IL BRASILE DEI SOGNI E L'ARGENTINA DI MARADONA - Dopo un girone iniziale avaro di soddisfazioni, superato anche con una buona dose di fortuna grazie alla differenza reti, dopo tre pareggi contro Polonia, Camerun e Perù, il primo per 0-0 e il secondo e il terzo per 1-1 con le reti di Ciccio Graziani e Bruno Conti, gli Azzurri di Bearzot finirono nel cosiddetto "gironcino della morte" con Brasile e Argentina: i primi erano i favoriti per la vittoria del Mondiale, potendo contare su calciatori come Socrates, Zico e Falcao, i secondi vedevano affermarsi un giovane Diego Armando Maradona. Insomma, la strada per l'eliminazione sembrava tracciata: invece il 2-1 all'Argentina firmato Tardelli e Cabrini diede speranza, prima di una delle partite del secolo.

    LA SVOLTA DI PABLITO: CAMBIANO I CRISMI DEL CALCIO - Fu proprio Paolo Rossi a realizzare la storica tripletta che consentì all'Italia di sconfiggere per 3-2 il Brasile di Socrates e Falcao: una vittoria unica, perché per la prima volta l'ordine e lo stile dell'Italia si affermarono sullo spettacolo e la fantasia dei brasiliani. Una partita che stravolse totalmente quelli che erano stati i crismi del calcio fino a quel momento: forse il Mondiale venne vinto proprio in quel momento, anche se poi ci furono la semifinale contro la Polonia, vinta 2-0 sempre grazie a una doppietta di Pablito, e la storica finale contro la Germania, marchiata dal solito Rossi, dall'urlo di Tardelli e dalla rete di Spillo Altobelli. Campioni del Mondo, Campioni del Mondo, Campioni del Mondo.

    Ma vediamo che fine hanno fatto i protagonisti di quell'impresa, 28 anni dopo. Con un pensiero al numero 20 che cambiò l'Italia, che possa riposare in pace.


    PORTIERI:

    Dino ZOFF: allenatore e dirigente ormai in pensione.

    Ivano BORDON: preparatore dei portieri, ha da poco pubblicato la proprio autobiografia.

    Giovanni GALLI: commentatore televisivo, ha provato la strada della politica.


    DIFENSORI:

    Franco BARESI: vicepresidente onorario del Milan.

    Giuseppe BERGOMI: commentatore televisivo per Sky.

    Antonio CABRINI: ha intrapreso la carriera di allenatore.

    Fulvio COLLOVATI: commentatore televisivo.

    Claudio GENTILE: allenatore e dirigente sportivo.

    Gaetano SCIREA: è deceduto in un incidente automobilistico nel 1989.

    Pietro VIERCHOWOD: ha intrapreso la carriera di allenatore,


    CENTROCAMPISTI:

    Giancarlo ANTOGNONI: dirigente della Fiorentina.

    Giuseppe DOSSENA: allenatore, dirigente e osservatore, ma anche commentatore tv.

    Giampiero MARINI: ha intrapreso la carriera di allenatore.

    Gabriele ORIALI: team manager dell'Inter e della nazionale italiana.

    Marco TARDELLI: allenatore e commentatore televisivo.

    Franco CAUSIO: ha aperto un negozio di articoli sportivi, anche commentatore tv.

    Bruno CONTI:  dirigente del settore giovanile della Roma.​


    ATTACCANTI: 

    Daniele MASSARO: ha provato la strada del rally, ora è uomo immagine del Milan.

    Alessandro ALTOBELLI: commentatore sportivo e politico.

    Francesco GRAZIANI: commentatore televisivo e allenatore.

    Franco SELVAGGI: docente della scuola allenatori e osservatore.


    @AleDigio89

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