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  • Che fine ha fatto? Il Valencia di Cuper, miracolo Champions: da Mendieta al 'Piojo' Lopez

    Che fine ha fatto? Il Valencia di Cuper, miracolo Champions: da Mendieta al 'Piojo' Lopez

    • Alessandro Di Gioia
    Il Valencia di Hector Cuper, "El hombre vertical", allenatore argentino vecchia conoscenza in Italia per avere allenato l'Inter nella sciagurata stagione del 5 maggio 2002, è stato probabilmente la squadra che ha fatto vedere il miglior calcio in Europa a cavallo tra il vecchio e il nuovo millennio. E come parecchi tra i team "belli da vedere", i Murcielagos ("i pipistrelli") sono stati assolutamente sfortunati nei momenti decisivi di quelle stagioni storiche, due finali di Champions consecutive, e incredibilmente, per quello che avevano prodotto, perdenti: un Valencia spettacolare, solido in difesa e concreto, senza conclamati fenomeni ma ricco di ottimi giocatori che sarebbero esplosi di lì a poco o sarebbero rimasti delle promesse incompiute. Come è rimasta incompiuta la fiaba di quella squadra da Millennium Bug, capace di mandare in tilt corazzate molto più attrezzate, primo gioiello del terzo millennio ma troppo simile al proprio allenatore in un aspetto fondamentale: quello di sciogliersi nei momenti decisivi.

    LA MALEDIZIONE DI CUPER - Il biennio di Cuper fu fantastico e nelle stagioni 1999/2000 e 2000/2001 portò i Murcielagos prima al terzo e poi al quinto posto della Liga, ma soprattutto a due finali di Champions League, la prima a Saint Denis contro il Real e la seconda a San Siro contro il Bayern: meglio di Ranieri, meglio anche di Benitez, nonostante l'allenatore spagnolo riuscirà a portare a casa più risultati in termini di titoli. Due finali consecutive, nella maggior competizione europea per club, ma se la prima sconfitta a Parigi contro il Real fu netta, quella di Milano arrivò solo ai tiri dal dischetto, dopo le reti di Mendieta ed  Effenberg, e diede inizio alla cosiddetta "maledizione di Cuper".

    CHE FINE HANNO FATTO? - Un grande gruppo, sfortunato ma dal cuore immenso, come testimoniano le lacrime di Canizares dopo la seconda sconfitta di Champions, consolato da Oliver Kahn: giocatori di tante nazionalità diverse, alcuni già passati dalla Serie A nostrana, altri in procinto di trasferirvisi. Vediamo dunque "Che fine hanno fatto?", tutti i protagonisti di quelle due stagioni straordinarie:


    PORTIERI:

    Santiago Canizares: dopo il ritiro è diventato un pilota di rally e ha partecipato con la moglie al programma "Ballando con le stelle" spagnolo, vincendolo. In procinto di tornare a Valencia come dirigente.

    Andres Palop: allenatore attualmente svincolato.


    DIFENSORI:

    Mauricio Pellegrino: allenatore del Velez Satsfield, in Argentina.

    Francisco Josè Camarasa: allenatore in seconda della squadra B del Valencia, militante nella Segunda Division.

    Miroslav Djukic: allenatore dell'Al-Shabab, militante nella massima serie saudita.

    Amedeo Carboni: dirigente sportivo e opinionista televisivo.

    Alain Roche: ex dirigente del Paris Saint Germain.

    Jocelyn Angloma: allenatore de L'Etoile de Morne-à-l'Eau, dilettanti francesi, e vice allenatore della nazionale della Guadalupa.

    Javi Navarro: allenatore attualmente svincolato.

    Roberto Ayala: coordinatore generale e direttore tecnico del Racing Club Avellaneda, militante nella massima serie argentina.


    CENTROCAMPISTI:

    Gaizka Mendieta: dopo il ritiro si è stabilito a Yarm, vicino a Middlesbrough, dove si diletta a fare il deejay nelle principali discoteche della città.

    Francisco Javier Farinos: sta studiando per ottenere il patentino di allenatore UEFA e fa parte del corpo tecnico delle selezioni Under 15 e 16 della Comunità Valenciana.

    Gerard Lopez: allenatore del Barcellona B e commissario tecnico della Catalogna.

    Kily Gonzalez: è tornato in campo a 40 anni prima di ritirarsi nuovamente e dedicarsi alla famiglia.

    Luis Milla Aspas: allenatore attualmente svincolato, padre di Iago Aspas.

    David Albelda: dirigente sportivo.

    Ruben Baraja: allenatore del Real Saragozza.



    ATTACCANTI:

    Claudio Lopez: direttore sportivo dei Colorado Rapids, militanti nella MLS americana.

    Miguel Angel Angulo: collaboratore tecnico del Valencia.

    Adrian Ilie: lavora nel settore degli affari legati al turismo ed al calcio ed è direttore sportivo della Steaua Bucarest, militante nella massima serie rumena.

    Juan Sanchez: direttore sportivo dei belgi dell'Excelsior Mouscron, militanti nella Jupiler League. 

    Goran Vlaovic: procuratore calcistico.

    Zlatko Zahovic: direttore sportivo del Maribor, massima serie slovena.

    John Carew: appassionato di pittura, arte e poker, dopo il ritiro ha fatto l'attore


    ALLENATORE:

    Hector Cuper: allenatore della Siria.


    @AleDigio89

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