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  • CHE STORIA! Pagni a CM 'Immobile? La Juve lo scippò all'Inter'

    CHE STORIA! Pagni a CM 'Immobile? La Juve lo scippò all'Inter'

    Ha vinto sette campionati a soli 36 anni; maestro elementare con due figli e sposato con la figlia dell'ex presidente del Castrovillari Calcio, dove ha iniziato a muovere i primi passi. Calciomercato.com ha incontrato Danilo Pagni, ex Matera, Juve Stabia, Vittoria e oggi direttore generale del Salerno, club guidato da Lotito e Mezzaroma appena promosso in Seconda Divisione.

    Partiamo dalla stagione appena conclusa: in una piazza importante come Salerno ha vinto subito il campionato?
    Salerno è una piazza fantastica, ricordo ancora il primo acquisto il 18 agosto. Quest'anno è stato un miracolo non solo tecnico ma anche organizzativo, abbiamo creato una struttura snella ed efficace. Sul campo abbiamo sofferto più del dovuto specialmente a causa delle tempistiche degli acquisti. E' stato ancora più bello vincere questo campionato di Serie D anche perché abbiamo esultato all'ultima giornata.


    A soli 36 anni ha vinto già 7 campionati, qual è il suo segreto?
    Ho iniziato a soli 22 anni in C2 al Castrovillari come direttore sportivo con Marcello Pasquino allenatore e Agostino Caligiuri presidente. Ho sempre avuto la passione per il calcio, sono cresciuto a pane e calcio anche perchè mio padre ha giocato in Serie B a Livorno e ha allenato per anni. E' una passione tramandata da padre in figlio.

    Può raccontare qualche aneddoto simpatico?
    In alcune società non avevamo neanche la scrivania. Ricordo all'inizio della carriera quando agli appuntamenti mi scambiavano per un giocatore, ho sempre sopperito mettendo in campo molta personalità. Devo ringraziare Caligiuri che ha creduto in me nonostante fossi un ragazzo molto giovane. Poi con il tempo sono cresciuto migliorando fino a prendere il patentino a Coverciano con il massimo dei voti.

    Ha visstuto da protagonista la Serie D, c'è qualche giovane interessante?
    Posso farti dei nomi anche se per il grande salto potrebbe essere ancora presto: Tozzi classe 1994 del Monterotondo, Puglisi classe 1993 del Salerno ma di proprietà del Vicenza, De Colle del Legnago.

    Lotito ha detto che vuole portare la Salernitana in Serie A. Una sfida interessante, è pronto?
    Lotito e Mezzaroma hanno un progetto importante, bisogna ragionare a piccoli passi ed essere lungimiranti. Il prossimo passo della società sarà quello della proprietà dei beni immateriali come nome, colori sociali e simbolo. La società si farà trovare pronta.

    C'è qualcuno da cui ha imparato più di altri?
    Sicuramente Igli Tare, Sartori e Lo Monaco. Tare è un ragazzo molto intelligente, parla sei lingue ed ha molti contatti soprattutto all'estero. Ho avuto la fortuna di collaborare anche con Sartori, un vero fuoriclasse.

    Ha fatto anche un' esperienza importante al Chievo…
    Meravigliosa. Mi ha voluto Sartori, ero una scelta non prevista in organico. Agli inizi dovevo solo collaborare con l'area tecnica, poi sono stato in SudAmerica dove ho realizzato uno studio di settore con report dettagliati. Dunque mi occupavo dello scouting Italia e SudAmerica. In una stagione ho visto dal vivo anche un sacco di match tra Brasile e Argentina.

    Chi consiglierebbe oggi dal SudAmerica?
    Julian Velasquez dell'Indipendente per una difesa a tre di una squadra di Serie A di seconda fascia. Oltre ai troppo reclamizzati dico l'attaccante Bueno Gonzalo del Nacional.

    C'è qualche giocatore che ha lanciato nel grande calcio?
    Ricordo Castillo, Del Vecchio a Castrovillari, presi Caserta a paramentro zero, Carrozza, ora all'Atalanta, acquistato dall' Eccellenza.

    Per chiudere vi racconto quando la Juve scippò Immobile all'Inter…
    Ciro giocava nel Sorrento in attacco con Di Leva (andato poi alla Samp) era la finale campionato berretti contro la Roma. Andai con il presidente del Sorrento all'Hotel Costa Brada di Gallipoli per incontrare Ausilio e Baresi. I due erano interessati a Immobile ma non del tutto convinti. Arrivò Ciro Ferrara che chiamò il presidente della Juve e lo portò a Torino. Oggi è il capocannoniere della B e tutti lo vogliono.


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