CM incontra i Sud Sound System: 'Miccoli? Gol provato in allenamento'
Nella musica dei Sud Sound System il raggamuffin giamaicano si unisce alle tarantelle e ai ritmi mediterranei del Salento, terra di provenienza di questi cinque ragazzi scatenati che da quasi vent'anni riescono a far ballare tutta Italia. Ovvio che il loro cuore, quando si parla di calcio, batte forte per il Lecce: ed è a questo proposito che Calciomercato.com ha incontrato in esclusiva Terron Fabio, alias Fabio Miglietta, una delle voci del collettivo (in partenza per un tour europeo che toccherà anche Svizzera e Regno Unito).
Fabio, sulla tua fede giallorossa non c'è da dubitare: nel 2001 con i Sud Sound System hai anche composto l’inno della squadra...
'Sì, l'idea nacque dal rapporto fraterno che abbiamo con alcuni membri della società. Il brano Giallurussu è stato un grande successo, e rappresenta ancora perfettamente la visione festosa che la tifoseria del Lecce ha del calcio'.
Cos'hai pensato quest'estate, quando lo scandalo del calcioscommesse è scoppiato e ha travolto anche il Lecce?
'Molta delusione, indubbiamente. Stiamo ancora aspettando di capire se le colpe siano della società o dei singoli giocatori: se, come sembra, l'ipotesi giusta è la prima, allora c'è da chiedersi quale esempio dà la dirigenza a quei tifosi che, magari, si prendono una diffida o una denuncia per aver lanciato un petardo in campo. Certo, un tifoso resta un tifoso sempre e comunque, ma se fossi uno dei ragazzi di curva dopo tutto quello che è successo... beh, penso che avrei fatto casino. Comunque vedo che abbiamo una tifoseria compatta, che anche in serie C supporta la squadra con grande passione'.
Quindi pensi che ci siano i presupposti per ripartire, per tornare di nuovo ad alti livelli?
'A giudicare dal passato dei Tesoro (la famiglia ora proprietaria del Lecce, ndr) c'è poco da sperare, ma mi auguro almeno che si cancelli tutto il marcio che c'è stato fino ad ora. Una cosa è certa, comunque: in questa storia il Lecce ha pagato un po' per tutti. Altre squadre non hanno ricevuto lo stesso trattamento'.
L'eurogol contro il Chievo di Fabrizio Miccoli, vostro fan sfegatato nonché grande amico, sta facendo il giro del mondo. L'hai sentito, in settimana?
'Certo, era felicissimo di essere riuscito a dare il suo contributo per la vittoria del Palermo. Per noi le doti di Fabrizio non sono certo una novità: quel gol da lontano, poi, lo prova sempre in allenamento. E non poteva arrivare in un momento migliore, per lui: senza dubbio ha sofferto il fatto che siano stati cedute pedine importanti, elementi a cui era anche molto legato. La squadra, inutile negarlo, è stata impoverita soprattutto a centrocampo e in difesa. Ma Fabrizio pur di restare lì, in mezzo alla gente che ama, è passato sopra tutto'.
Come se la cavano i Sud Sound System col pallone tra i piedi?
'Io sono quello che gioca più di tutti: ogni lunedì mi concedo una partitella, spesso insieme a vecchie glorie come Pasculli e Moriero. A volte tiro due calci anche insieme allo stesso Miccoli. Non ho mai fatto una preparazione atletica in vita mia, ma col pallone tra i piedi ci sono cresciuto. Gli altri mi seguono poco: Federico preferisce il surf, e ogni tanto lo accompagno in mare anch'io, mentre Nando è un amante della bicicletta. Insomma, direi che siamo una bella polisportiva!'.
