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  • CM STADIO: Vicenza-Pro Vercelli 3-1

    CM STADIO: Vicenza-Pro Vercelli 3-1

    • Federico Pampanin

    'Squadra che vince non si cambia': Dal Canto riparte dall'undici vittorioso sull'Ascoli e in cinque giorno batte anche la Pro Vercelli. La squadra di casa passa al 12': cross al contagiri di Ciaramitaro, perfetto stacco di Bojinov, 1-0. La supremazia locale dura fino alla mezz'ora quando Appelt bussa alla porta vicentina con un sinistro da venti metri (31'), poi  Ranellucci sciupa di testa da ottima posizione (36') e al 43' ci vuole il gran riflesso di Bremec per ribattere il destro a giro di Iemmello. Al 55' nel momento migliore dei piemontesi, Giacomelli sorprende la difesa con un cross al bacio per la testa di Malonga che fa 2-0. Braghin tenta di riaprire il match inserendo Ragatzu e Erpen, ma il Vicenza scappa via sul lancio del francese per  il neoentrato Bellazzini: scatto sul filo del fuorigioco, controllo e siluro imparabile per Valentini. Al 70' arriva anche il gol della bandiera di Iemmello che porta a spasso Camisa e fredda Bremec. Nel finale gli errori di Ranellucci e Cristiano spalancano ai vercellesi le porte della Lega Pro, mentre il Vicenza rosicchia altri punti verso i playout e spera in un passo falso dell'Ascoli nel posticipo di lunedì.

    VICENZA

    L'attaccante del Vicenza, Valeri Bojinov: 'La provocazione dei tifosi delle scorse partite è servita: abbiamo giocato con il coltello tra i denti e finalmente sono tornato al gol, la testa e le gambe ci sono. Io da capitano e giocatore di questa squadra ci credo e sono pronto anche a sostenerla il prossimo anno: ma sono arrabbiato perché c'è qualche giornalista che rema contro. La prossima trasferta di Livorno non è impossibile, sarà una bella partita e può succedere di tutto'.

    PRO VERCELLI

    Sconsolato il tecnico della Pro Vercelli, Maurizio Braghin: 'E' stata la più brutta prestazione da quando gestisco la squadra e mi prendo la responsabilità, abbiamo creato occasioni per pareggiare ma non ho visto la cattiveria e l'intensità necessaria. Una metamorfosi rispetto alla partita di martedì scorso: giocare a Varese una partita maschia e non giocare a Vicenza per mezz'ora non fa parte del mio intendere il calcio. Dovevamo stare più attenti e siamo mancati, quasi ogni tiro del Vicenza è stato gol, e in serie B se giochi così sei morto'.

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