Condò: 'Milan, da Pato e Thiago Silva al vero disastro: andavano dai giocatori...'
Paolo Condò, intervenuto su Sky Sport 24 per parlare del complicato momento del Milan, si è soffermato sui tanti cambiamenti rossoneri in questi ultimi 10 anni: "Cos'è successo al Milan da 10 anni a questa parte? Berlusconi ha ridotto il flusso di finanziamenti, e il Milan ha smesso di acquistare grandi giocatori. Pato e Thiago Silva sono stati gli ultimi grandi investimenti diventati grandi giocatori, il Milan era abituato a prendere i migliori giocatori giovani sul mercato destinati a diventare grandi, italiani compresi. Chiudendo quel rubinetto, la dirigenza ha dovuto mettersi sul mercato dei parametri zero: o puoi approfittare di una svista del club che svincola o puoi andare da questo giocatore che vale 10 e dire 'Ti pago come se valessi 15, a patto che non rinnovi con il tuo club e io ti prenda a 0'. Fatto su scala industriale, è venuto fuori che il Milan aveva una rosa che valeva 10 ma veniva pagata, per molti stipendi, 15: questa è stata una specie di pietra al collo che ha portato a fondo il club. Chiamandosi Milan non c'è mai stato il coraggio di dire "qui si riparte dal settore giovanile", che aveva portato ai grandi risultati precedenti. C'era un monte stipendi enorme rispetto al valore che non ha mai permesso neppure vendite".
