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  • Consiglio Lega Pro, no alla ripresa della regular season: dalle retrocessioni a tavolino ai playoff, gli scenari

    Consiglio Lega Pro, no alla ripresa della regular season: dalle retrocessioni a tavolino ai playoff, gli scenari

    • Andrea Robertazzi
    Se la Serie A sembra essere ormai sul punto di ripartire, con le decisioni arrivate ieri sull'asse Governo-Istituzioni sportive che hanno aperto in modo incontrovertibile al ritorno in campo, al contrario il cammino della Serie C si preannuncia ancora lungo e tortuoso. Il Consiglio di Lega Pro, infatti, ha confermato in buona misura quanto già discusso nelle scorse settimane, evidenziando come sia impossibile pensare ad una ripresa della regular season in queste condizioni. Ecco perché sono arrivate altre proposte sulla ripartenza, che dovranno essere approvate dal Consiglio Federale, che si terrà nella prima settimana di giugno. 

    LE PROPOSTE -
    Ovviamente anche la Serie C, in un modo o nell'altro, dovrà tornare in campo, quindi l'ipotesi di annullare il campionato che era stata formulata qualche settimana fa è stata accantonata a favore di un nuovo pacchetto di proposte. La volontà emersa ieri, per la verità non condivisa da tutte le società, è quella di proporre al Consiglio Federale, al quale spetterà l'ultima parola, la promozione in Serie B delle tre prime, la retrocessione di Rimini, Gozzano, Rieti, Rende e Bisceglie (poiché la distanza punti nel Girone C permette di evitare la formula dei playout), playoff per decidere la quarta promossa e playout per decidere le ultime retrocesse. L'unica costante, quindi, resta il no alla ripresa della regular season, ritenuta pista impraticabile dalla quasi totalità delle società. 

    GLI SCENARI - La palla ora passa al Consiglio Federale, che dovrebbe riunirsi il quattro giugno per prendere una decisione definitiva, in modo da concedere alle società il tempo di organizzarsi in vista del ritorno in campo. La sensazione è che questa volta sia più probabile un parere positivo rispetto alle proposte avanzate dal Consiglio di Lega Pro, nonostante la rabbia di quelle società che si sentono ingiustamente penalizzate dal provvedimento, non ultimo il Rimini. Quel che è evidente, però, è che era pressoché impossibile trovare una formula che mettesse tutti d'accordo. La Serie C, quindi, nonostante le liti e le difficoltà logistiche torna a scaldare i motori: il ritorno in campo, in un modo o nell'altro, è ormai una certezza...

     

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