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  • Conte: 'C'è sempre voglia di allenare, aspetto un progetto serio. Berlusconi visionario, provò a portarmi al Milan'

    Conte: 'C'è sempre voglia di allenare, aspetto un progetto serio. Berlusconi visionario, provò a portarmi al Milan'

    Antonio Conte, ex allenatore del Tottenham accostato a Juventus e Roma, è stato premiato al Timone d'Oro ad Arezzo e in conferenza stampa ha parlato del suo futuro: "Io ho sempre voglia di allenare, la mia passione non tramonta mai. Se dovesse accadere potrei davvero pensare di non fare più questo lavoro. Ad ogni modo non devo per forza cercare una panchina in maniera spasmodica, se dovessero capitare proposte serie e importanti, che mi diano stimoli, allora le prenderei in considerazione, in Italia o all'estero".

    TOTTENHAM - Conte ha parlato anche dell'esperienza al Tottenham: "Ci sono state cose positive e altre meno, ma l’esperienza è stata bellissima, abbiamo fatto il massimo e dato tutto quello che avevamo. Quando sono arrivato la squadra era ottava/nona, e siamo arrivati in Champions. Poi quest’anno, con la squadra quarta, ho deciso di dividere la mia strada con quella del Tottenham, perché molti si accontentavano del percorso fino a quel momento".

    BERLUSCONI - Conte dedica un pensiero allo scomparso Silvio Berlusconi: "Ho la possibilità di parlare di una persona che ha segnato la storia. Come tutte le persone che hanno segnato la storia era una persona divisiva, o l'amavi o lo odiavi. Ma anche chi era contro Berlusconi ha sempre dimostrato grande apprezzamento e grande stima. È stato un visionario. Tutte le cose che si è messo a fare le ha fatte sempre ad altissimo livello. Per quanto riguarda quello che ha fatto a livello calcistico penso che abbia segnato un'epoca con il Milan, ha fatto qualcosa di straordinario. È vero, lui e Galliani hanno provato a portarmi al Milan in passato. Per me questo è motivo di orgoglio e soddisfazione perché parliamo di due persone che mi hanno sempre apprezzato, come io ho sempre apprezzato loro".

    INTER - Conte parla poi dell'Inter e della finale di Champions League persa dai nerazzurri contro il Manchester City: "Prima di tutto faccio i complimenti all'Inter che ha fatto qualcosa di straordinario. Grandissimi meriti ai calciatori, all'allenatore e al club. Così come anche alla Roma e alla Fiorentina. Guardiola ha detto che noi del calcio italiano ci facciamo male da soli, ci bistrattiamo: sono d'accordo e penso che gli allenatori siano molto bravi, visto che siamo sempre a studiare. Quest'anno le squadre italiane in Europa hanno dimostrato che non siamo lontani. Ero certo al 200% che il Manchester City avrebbe sofferto contro l'Inter. Quando affronti squadre molto preparate non è mai semplice. Il City ha sentito il peso di essere favorito e il fatto di aver dimostrato di poter competere con le big d'Europa dimostra che il calcio italiano non è in crisi. Dobbiamo continuare su questa strada, c'è da fare tantissimi complimenti a Inter, Roma e Fiorentina".

    LUKAKU - L'inter dovrebbe fare il possibile per trattener Romelu Lukaku? Conte dice la sua: "Romelu ha dimostrato anche in quei 30 minuti in cui è entrato in finale che per l'Inter è stata la parte di gara dove è stata più pericolosa. Mettere un giocatore della sua forza può incidere. Quest'anno ha avuto problemi fisici ma non puoi mettere in dubbio il suo valore".

    IL NAPOLI DI SPALLETTI - Cosa ha portato il Napoli di Luciano Spalletti? Conte spiega: "Faccio i complimenti ai calciatori del Napoli, a Luciano e al club. Vincere a Napoli non è facile, la piazza è vicina e umorale. Spalletti ha fatto qualcosa di importante e la società ha preso giocatori adatti e ha gestito l'ambiente. Il Napoli ha fatto un bel calcio, sono stati bravi: nonostante un calcio molto propositivo erano organizzati anche nel riconquistare la palla. Hanno trovato giocatori come Kvaratskhelia e Kim che sono stati importantissimi, Lobotka e Osimhen sono cresciuti in maniera esponenziale, e Spalletti è stato bravo a portare i suoi giocatori a competere attraverso l'equilibrio. In fase di non possesso poi hanno fatto cose egregie. È un peccato che si sia interrotto il percorso di Spalletti al Napoli e lo dice uno che ha interrotto tanti percorsi. La base era solida e Spalletti avrebbe potuto vincere ancora ma bisogna rispettare la scelta, a volte si arriva in fondo che si è prosciutati. Penso comunque che avrebbero potuto aprire un bel ciclo".

    ITALIANO - Infine, Conte si sofferma sul tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano: "È uno degli allenatori più promettenti. Ha dimostrato di essere un tecnico di personalità: gestire una piazza come Firenze non è semplice. Lui è sempre riuscito a rimanere con la barra dritta, anche quando è stato additato di aver fatto troppo turnover. È stato bravo, ha giocato due finali ed è importante arrivarci. Poi è anche importante vincere e penso che tutto l'ambiente sia dispiaciuto, compreso Italiano. Sono state gettate le basi per il futuro, la società è importante e il presidente sta investendo tanto. Penso che la Fiorentina possa diventare un problema in più per le big in Italia".

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