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  • Basta il guizzo di Dimarco, l'Inter batte la Juve e vola in finale di Coppa Italia

    Basta il guizzo di Dimarco, l'Inter batte la Juve e vola in finale di Coppa Italia

    La legge di coppa di Simone Inzaghi colpisce ancora. Grazie al gol di Federico Dimarco, realizzato al 15° del primo tempo su imbeccata perfetta di Barella, l'Inter supera di misura la Juventus nel secondo atto della semifinale di Coppa Italia e conquista l'accesso per la finale di Roma del prossimo 24 maggio, contro la vincente di Fiorentina-Cremonese (i viola si sono imposti per 2-0 in trasferta nel match d'andata). E' l'undicesima finale in carriera per il tecnico piacentino, che avrà così la possibilità di difendere il titolo conquistato nella passata stagione e proverà ad ottenere la vittoria numero nove. Un'altra serata amara per la Juve, eliminata per la prima volta nella sua storia in una semifinale della coppa nazionale dagli acerrimi rivali e alla quarta sconfitta consecutiva in partite ufficiali.

    Vince la squadra capace di controllare meglio il gioco ed imporre sin dai primi minuti il ritmo della gara, indirizzandola dopo appena 15 minuti con la quinta rete stagionale di Dimarco e accontentandosi successivamente di gestire e provare a colpire la Juve di rimessa. Lautaro si costruisce un paio di buone opportunità tra primo e secondo tempo, ma è di Mkhitaryan al 73° la chance più ghiotta, vanificata da una grande parata di Perin. I bianconeri, schierati da Allegri all'inizio con un inedito duo offensivo formato da Di Maria e Chiesa - stanti le assenze per infortunio di Kean e Vlahovic - interpretano in maniera eccessivamente difensiva la prima metà della prima frazione, per poi alzare il baricentro negli ultimi 20' e nel finale di tempo sfiorano pure il pari col destro di Kostic sventato da Onana.

    Nella ripresa, cambia il copione della partita anche alla luce di un centravanti vero come Milik per Kostic, con la Juve che aumenta ulteriormente la pressione a ridosso dell'area di rigore nerazzurra senza però riuscire a creare pericoli concreti. Inizia poi la consueta girandola di cambi, con gli ingressi di Lukaku, Brozovic, Gosens, Correa e Gagliardini nell'Inter, mentre i bianconeri si giocano le mosse Paredes e Pogba per rimanere attaccati alla qualificazione fino alla fine. Non bastano i 4 minuti di recupero concessi da Doveri: col minimo sforzo, l'Inter conquista la finale di Coppa Italia e la possibilità di giocarsi la conquista del secondo titolo in stagione dopo la Supercoppa Italiana strappata al Milan. Vince ancora Inzaghi e mette un'importante mattonella in un finale di stagione ancora tutto da scrivere tra la corsa ad un posto Champions in campionato e un derby di coppa contro il Milan che promette scintille.
     

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