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Coronavirus e sport: Elkann e cda di FCA rinunciano a stipendio fino a fine 2020, la scuderia di Mendes dona 150mila mascherine

Coronavirus e sport: Elkann e cda di FCA rinunciano a stipendio fino a fine 2020, la scuderia di Mendes dona 150mila mascherine

La pandemia coronavirus influenza anche il mondo dello sport. Calciomercato.com racconta i principali aggiornamenti di giornata in tempo reale. 

22.37 Un gesto per combattere l'emergenza coronavirus: secondo quanto riporta Marca, l'agente Jorge Mendes, insieme alla sua scuderia, ha donato 150mila mascherine all'Ospedale di Oporto. Tra i calciatori ecco Cristiano Ronaldo, Joao Felix, Cancelo, Bernardo Silva, Guedes e Rui Patricio, oltre a Josè Mourinho. 

21.55 Michael Manley, amministratore delegato di Fca, ha mandato una lettera ai dipendenti: "Il nostro presidente John Elkann e il nostro cda hanno deciso all'unanimità di rinunciare in toto al proprio compenso, da qui alla fine del 2020. Al fine di raggiungere questo obiettivo, e per evitare una riduzione del personale nel secondo trimestre, dal mese di aprile e per i prossimi tre mesi, ridurrò il mio stipendio del 50% e i membri del gec ridurranno il loro del 30%".  

20.20 - Gli effetti del coronavirus si fanno sentire anche sul calcio brasiliano. L'Atletico Mineiro ha annunciato un taglio secco del 25% degli stipendi per tutti i dipendenti del club: "Passati questi 20 giorni e pagato integralmente il mese di marzo, il problema non si risolverà: penso che passeremo altri tre o quattro mesi di fermo - spiega il presidente Sergio Sette Camara - E chi non ci sta può andarsene. Io devo pensare al futuro del club, e non a questo o a quel giocatore che si lamentano. E' un sacrificio necessario, e chi non è soddisfatto vada via".​

19.20 - Il Tottenham si muove per aiutare attivamente la popolazione di Londra durante l'emergenza coronavirus: gli Spurs, si legge sul sito del club, hanno offerto il loro stadio e le loro strutture (in particolare il parcheggio sotterraneo dello stadio) come base di stoccaggio per la London Food Alliance, istituita per garantire l'approvvigionamento di generi alimentari per le persone più colpite dal coronavirus all'interno della capitale. Daniel Levy, presidente del Tottenham, dichiara: "Come Club, siamo sempre stati chiari sul nostro impegno nei confronti della comunità e adesso è davvero importante. Siamo immensamente orgogliosi degli sforzi di tutti coloro che sono coinvolti nella lotta contro il Covid-19 e quella di oggi è solo la prima iniziativa".​

19.08 - La Uefa studia il futuro: mercoledì videoconferenza per parlare di partite, contratti e calciomercato (LEGGI QUI). 

17.31 - 
Intervenuto a Sport1, Igli Tare, ds della Lazio, ha dichiarato: "Stipendi? Dobbiamo ancora pensarci, i nostri giocatori sono in contatto tra loro ma non hanno ancora parlato di questo. Posso però immaginare che ben presto anche noi taglieremo gli ingaggi". ​

14.55 - L'allenatore del Galatasaray Fatih Terim è stato dimesso dall'ospedale a una sola settimana dall'essere risultato positivo al coronavirus. L'ex tecnico di Fiorentina e Milan, 66 anni, si trova in buone condizioni di salute e dovrà osservare un periodo di quarantena a casa di 14 giorni.

13.10 - L'allenatore del Cagliari Walter Zenga ha parlato a Radio 1 di coronavirus e dei provvedimenti da adottare nel mondo del calcio: "Mi spiace che ci stiamo focalizzando sui soldi e non sul reale problema di tutto, quello di risolvere questo brutto momento. Se l'ente per cui lavorate vi taglia gli stipendi mi dispiace per voi, ma non è la priorità. E' una cosa secondaria e vi spiego una cosa: nel mio contratto c'è una clausola di buonsenso che riguardava questo periodo, le persone intelligenti fanno così. Io e Giulini quello che ha fatto la Juventus l'abbiamo fatto il 3 di marzo. Leggo di tavole rotonde tra club e AIC... mi sembrava corretto che queste cose venissero pensate un po' prima".


12.40 - Secondo il CIES, gli effetti del coronavirus sull'economia del mondo del calcio saranno devastanti. Riguarderanno anche il mercato, con un calo del 28% del valore complessivo del trasferimento dei giocatori. E' stato utilizzato come esempio il cartellino del centrocampista del Manchester United Paul Pogba: valutato attualmente 65 milioni, in estate crollerebbe a quota 35.

12.05 - Dopo le parole di Malagò, è il presidente del comitato organizzatore di Tokyo 2020, Yoshiro Mori, a confermare l'imminente decisione del CIO sulla data dei prossimi Giochi Olimpici: "Già in settimana arriverà una comunicazione ufficiale dal presidente Thomas Bach". Trovano sempre più conferme le date del 23 luglio e dell'8 agosto 2021.


10.45 - Anche il calendario del tennis subirà scossoni pesantissimi a causa dell'emergenza coronavirus. Il vice-presidente della federazione tedesca, Dirk Hordorff, ha parlato a Sky Deutschland e ha dichiarato che il torneo di Wimbledon sarà cancellato. Così come il Roland Garros, già spostato da maggio al prossimo settembre.


10.20 - Dopo oltre due settimane di stop, i giocatori del Borussia Dortmund tornano in campo per riprendere gli allenamenti. Per ragioni di sicurezza, non si svolgeranno però le tradizionali sedute collettive, visto che i calciatori saranno suddivisi in gruppetti di due, ben distanziati tra di loro.


10.05 - L'avvocato Mattia Grassani, esperto di diritto sportivo, è intervenuto alla trasmissione "Radio Anch'io lo Sport" su Radio 1: "La Juventus ha tradotto nei fatti lo stato attuale del sistema calcio, che si può salvare solo con un sacrificio da parte di tutti. O trattando con giocatori e tecnici su base individuale o, e sarebbe meglio, su base sindacale generalizzata. Ma non può essere che in questo momento, in cui non giocano e non si allenano, percepiscano il 100% degli stipendi. Una soluzione condivisa sarebbe la posizione migliore perché significherebbe una presa di coscienza di tutte le componenti, Federazione, Lega e club, per dimostrare concretamente che il problema stipendi è importante. In futuro, andrà ripensato l'intero sistema calcio, che oggi dipende troppo dai diritti televisivi".


9.30 - Il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina ha parlato a Radio Cusano della possibilità di riprendere la stagione calcistica, stoppata dal coronavirus: "La priorità l'abbiamo sempre data alla definizione della competizione sportiva. Non possiamo permetterci un'estate piena di contenziosi sul profilo procedurale e legale. Sia la Uefa sia la Fifa si stanno impegnando per far sì che si possa sforare la dead line del 30 giugno fino ad arrivare ad agosto. Questo ci fa piacere, ma dobbiamo anche fare in modo di non andare a compromettere il campionato della stagione 2020-21". 

Sulle parole di Spadafora: "Il ministro ha dichiarato che proporrà il blocco delle attività sportive fino alla fine di aprile compresi gli allenamenti, aspetterei la decisione del Consiglio dei ministri. I nostri campionati sicuramente non riprenderanno prima di maggio, questo era uno scenario che avevamo già ipotizzato".



8.55 - Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha parlato alla Domenica Sportiva della nuova possibile data per le Olimpiadi di Tokyo, rinviate all'anno prossimo a causa dell'emergenza coronavirus: "Ho un'idea, forse mi sbaglio ma non credo, anche perchè ho parlato con tanti amici. Penso che entro poco il Cio uscirà fuori con la data del 23 luglio 2021, mantenendo di fatto la stessa finestra prevista quest'anno".


8.50 - Secondo quanto riferisce Il Corriere dello Sport, le società di Serie A si sono posti come scadenza il giorno 12 di aprile- domenica di Pasqua - per prendere una decisione definitiva sulle sorti del campionato. Se si registrerà sino ad allora un calo significativo dei contagi, si inizierà a valuterà la possibilità di ripartire. Diversamente, prenderà corpo concretamente l'ipotesi di chiudere qui la stagione.


8.40 - Bergamasco doc è Roberto Gagliardini, centrocampista in forza all'Inter. Ecco le sue parole a Tuttosport: "È stato un impatto forte, uno schiaffo che colpisce e ti fa pensare vedere sfilare i camion pieni di bare. Tanti amici e amici dei miei amici stanno piangendo i loro cari. Ed è terribile pensare che in quelle bare ci possa essere qualche nonno o un parente di una persona che conosco. Mola mia” è una delle frasi che impari subito quando sei a Bergamo. Il fatto di saper lottare, di non arrendersi fa parte della genetica di noi bergamaschi. E Milano vuota che effetto mi fa? Tutto fermo, immobile... Da non crederci. Il rumore delle ambulanze che passano ci fa però capire che stiamo vivendo un momento unico nella storia".

11.00 Luca Ferrari, avvocato specialista in diritto sportivo e rappresentante anche di Jurgen Klopp ha parlato al Corriere dello Sport degli accordi sui tagli degli stipendi: "Lo Stato interviene, ma non vedo come lo Stato possa obbligare i dipendenti ad accettare il taglio dello stipendio. Bene fanno i calciatori ad accettare riduzioni dello stipendio, ma deve trattarsi di un accordo, di un atto volontario. Non vedo come si possa impedire per legge al calciatore di recedere per giusta causa dal contratto e trasferirsi ad altro club, in Italia o all’estero, una volta che il proprio club lo abbia informato di averlo messo in “cassa integrazione” al 70% dello stipendio". ​


8.30 - Il centrocampista dell'Atalanta Marten de Roon ha parlato del difficile momento vissuto dalla città di Bergamo a La Gazzetta dello Sport: "Soffro insieme alla città, voglio restare qui ancora a lungo. Adesso conta la salute e i veri eroi sono i medici. Sarebbe bello concludere una stagione che ci vede grandi protagonisti".

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