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  • Corsi per osservatori:| Due appuntamenti clou

    Corsi per osservatori:| Due appuntamenti clou

     

    Sab 28 gennaio 2012 si terrà a Reggio Emilia un corso per aspiranti osservatori di calcio della durata di un giorno. Il corso è rivolto a tutti coloro che sono interessati a collaborare con agenti di calciatori in qualità di talent scout. I docenti sveleranno alcuni trucchi del mestiere (es. come si redige una scheda tecnica) e, anche, quali tipologie di accordi contrattuali si possono sottoscrivere con gli agenti dei calciatori.

    Sab 25 febbraio 2012 lo staff di Football Workshop (info su www.footballworkshop.it) ha già organizzato il corso osservatori di II livello (aperto anche a chi non ha frequentato quello di I livello). Si tratta di un corso per aspiranti osservatori interessati a collaborare con società di calcio. In aula, attraverso la proiezione di video di partite di calcio, verranno spiegate le regole da seguire per valutare le caratteristiche tecnico-tattiche di una squadra, immaginando l'aspirante osservatore alle dipendenze di una società e, pertanto, incaricato da quest'ultima di andare a "spiare" i pregi e i difetti delle squadre avversarie.

    Ulteriori approfondimenti riguarderanno lo scouting internazionale.

    Verrà, infine, analizzato un fac-simile di contratto di collaborazione che è possibile instaurare con una società di calcio.

    CM ha posto a uno dei docenti di Football Workshop, il talent scout Paolo Greatti, alcune domande sull’attività dell’osservatore.

    Si nasce o si diventa osservatori di calcio?

    Ritengo che si nasca con l’istinto dell’osservatore, anche se un osservatore – seppure animato da tanta passione - può migliorarsi solo se si aggiorna in continuazione.

    Quanta importanza dà allo scouting all’estero?

    Lo scouting all’estero lo ritengo necessario e di vitale importanza per le società di Serie B e Lega Pro. Se fatto in maniera professionale, può dare dei risultati sorprendenti, sia sul piano tecnico che su quello economico. Ritengo, infine, che, perché lo scouting all’estero sia proficuo, le società devono avere alle proprie dipendenze osservatori preparati e capaci, sapendo anche un po’ rischiare.

    La scoperta più illustre?

    La mia scoperta più illustre è di sicuro Ilicic Josip, classe ’88. Ho intuito le potenzialità di Ilicic quando giocava nel campionato sloveno di serie A nella squadra dell’Interblock e, nel maggio del 2010, la società per cui lavoravo ha incontrato un agente sloveno per trovare un accordo per un eventuale trasferimento. Come succede spesso nel calcio non se ne fece niente. All’epoca Ilicic, fuori dai confini della Slovenia, era pressoché sconosciuto. In seguito il giocatore si trasferì prima al Maribor e poi al Palermo.

    Lei sarà uno dei docenti di Football Workshop.

    Sì sono molto gratificato a livello professionale per la chiamata da parte di Football Workshop, una vera e propria scuola per tutti coloro che sognano di entrare nel mondo del calcio. Sarà l’occasione per dare ai partecipanti utili consigli tecnici sulla professione dell’osservatore. 


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