Croazia-Brasile, le pagelle di CM: Livakovic è un muro, Kovacic totale. Non basta Neymar

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CROAZIALivakovic 8: sicuro quando chiamato in causa, tiene a galla la squadra e salva il risultato su Paquetà e soprattutto sul guizzo di Neymar. Ha anche il tempo di entrare nella storia: mai nessun portiere della Croazia aveva effettuato così tante parate in una singola gara del Mondiale (10). Para il primo rigore di Rodrygo.
Juranovic 7,5: Spinge, copre e non sbaglia. Cala nel finale, ma la sua è una prestazione di sostanza e qualità.
Gvardiol 7: dà tutto. Rischia anche l’autogol in avvio di ripresa, ma dalle sue parti non si passa.
Lovren 6,5: insuperabile, fino all'assolo di Neymar al 105’. Partita di spessore.
Sosa 5: partita ordinata, ma è sua la mancata chiusura sulla rete di Neymar (dal 110' Budimir: sv).
Modric 7,5: è la luce della Croazia. Con la sua classe, pulisce ogni pallone in mezzo al campo e dal dischetto è glaciale.
Brozovic 6: presente sui raddoppi, spende un giallo che poteva risparmiare su Neymar. Nei supplementari ha sul destro il pallone che vale la semifinale e non lo sfrutta (dal 113' Orsic 6: rigore perfetto).
Kovacic 7,5: prestazione di sostanza, è onnipresente in mezzo al campo (dal 106' Majer: sv).
Pasalic 6: poco incisivo davanti, ma Dalic ha scelto di schierarlo dal 1’ per un aiuto in fase di copertura. Non è mancato (dal 70’ Vlasic 6,5: protagonista nell'azione del gol, preciso dal dischetto).
Kramaric 5,5: lotta davanti e lavora molto per la squadra. Gioca da punto di riferimento e alza il baricentro della squadra (dal 70’ Petkovic 6,5: impreciso e poco utile alla manovra, ma il gol che riaccende le speranze di semifinale porta la sua firma).
Perisic 6,5: Dopo 10’ sbaglia l’occasione che avrebbe potuto mettere la gara su un binario diverso. Ci mette la solita spinta.
All. Dalic 8: impeccabile nella preparazione del match. Non sbaglia una mossa.
BRASILE
Alisson 6: spettatore non pagante. Dalle sue parti arriva solo un tiro, deviato: è quello che fa scivolare il Brasile nel baratro.
E. Militao 6: non sfigura mai, prova a dare una mano anche avanti. In qualche pericolo c’è anche il suo zampino.
Marquinhos 5,5: ordinato, nel finale è sfortunato sulla conclusione di Petkovic. Sbaglia dal dischetto ed è un errore che pesa come un macigno.
Thiago Silva 6: partita pulita, anche se l’attacco croato aiuta.
Danilo 6: ordinato, come sempre. Rischia troppo con l’intervento su Juranovic a metà del primo tempo e l’ammonizione lo condiziona per il resto della gara. Nel finale corre il pericolo del secondo giallo su Vlasic (dal 106' Alex Sandro: sv).
Casemiro 6: solito lavoro in mezzo al campo, dagli undici metri è rabbioso.
Paquetà 6: limitato dalla corsa croata. Sciupa il match point a metà ripresa. Nei supplementari serve l’assist a Neymar (dal 106' Fred: sv).
Raphinha 5: totalmente inconsistente (dal 55’ Antony 6,5: l'unica mossa azzeccata da Tite. Vivacizza i verdeoro).
Neymar Jr 6,5: qualche numero da circo, ma la gabbia croata limita lui e i compagni d’attacco. Perde troppi palloni, ma la sblocca con un gol dei suoi ed eguaglia la leggenda Pelé. Il Brasile si aggrappa al "10", ma non basta.
Vinicius Jr 6: prova qualche strappo, le sue fiammate non trovano sbocchi (dal 63’ Rodrygo 5: Tite punta su di lui per la svolta, non viene ripagato. Sbagliando il primo calcio di rigore dei suoi, distrugge le certezze sudamericane).
Richarlison 4,5: fuori dal gioco e poco preciso, anche per la densità del pressing avversario (dall’83’ Pedro 5,5: un paio di squilli, ma non impensierisce Livakovic).
All. Tite 4: se il collega Dalic è impeccabile, lui sbaglia quasi tutto e saluta con un fallimento la panchina della Seleçao. Per il Brasile, è un disastro sportivo.
Ma guardatelo tu il golf! Ha segnato lui, ma qui non si dice mica che sia una schiappa, dico che secondo me in questo Brasile ce ne sono altri altrettanto bravi e sicuramente più sportivi. Lui è una bella figurina
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