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  • Crotonemania: che ne sarà di noi?

    Crotonemania: che ne sarà di noi?

    • Michele Santoro
    E’ questa la domanda che rimbomba nella mente dei tifosi rossoblù, più o meno, da due settimane. E’ questo il dubbio che la società dovrà chiarire, molto presto, col mercato. Le strade sono due: appiattirsi e ritornare al passato, facendo della Serie B la nostra residenza fissa, come fino a qualche anno fa, o ritornare a sognare, immaginare l’impossibile, riprendendoci quello che, a torto o ragione, il campo ci ha tolto. A me non fatela proprio questa domanda, io non mi accontento. 

    Dal pomeriggio del San Paolo in poi la parola d’ordine, per molti, è diventata diaspora.  Il primo ad abbandonare la nave è stato proprio il suo capitano di vascello, quel Walter Zenga che, al netto della precisa identità data alla squadra e di alcune ottime prestazioni, non è riuscito a bissare l’impresa di Nicola. Anche dal nome del prossimo allenatore pitagorico si capiranno le reali intenzioni dei nostri dirigenti. Lo sfoglio della margherita dovrebbe indicare uno tra Marco Baroni, Giovanni Stroppa o Massimo Oddo, con Bruno Trocini, reduce da una sorprendente annata con il Rende in C, e la suggestione Ivan Juric, più defilati. Tecnici giovani, certo, ma già con una discreta esperienza e un buon feeling con la B. Oddo e Baroni hanno già guidato, rispettivamente, Pescara e Benevento a delle storiche promozioni in massima serie e l’ex milanista Stroppa, invece, ha portato il neopromosso Foggia a un passo dai playoff per la A. Il nodo dovrebbe essere sciolto a stretto giro, se non addirittura in questa, nella prossima settimana. A pioggia, poi, si deciderà anche il destino di molti giocatori.

    In fibrillazione, al momento, è il mercato in uscita. Mandragora e Ricci hanno già levato le tende, Ceccherini, in ordine cronologico, potrebbe essere il primo a seguirli. Sul centrale toscano è forte il pressing delle genovesi, soprattutto la Samp, che potrebbe così riproporre in salsa ligure quella coppia, con Ferrari, che tanto bene fece a Crotone. L’altro nome caldo è quello di Simy, vero crack della stagione pitagorica, e freschissimo di convocazione mondiale con la sua Nigeria. Il destino del ragazzone africano potrebbe essere deciso già prima dell’inizio della massima rassegna di calcio internazionale: le offerte stanno pervenendo da ovunque, in A il Chievo si sta muovendo con più insistenza, vista la necessità di sostituire Inglese. Solo dopo aver monetizzato alcune cessioni eccellenti, Vrenna jr. e Ursino si muoveranno per le entrate. Con una differenza rispetto al passato però. Siamo reduci da due esaltanti esperienze in massima serie, l’obiettivo sarebbe quello di ritornarci, presumo. Mantenere una categoria, seppur importante, come la B è un’aspirazione che lasciamo al vecchio corso, un vecchio retaggio; abbiamo dimostrato di poter competere ai massimi livelli nazionali ed è a quelli a cui dobbiamo ambire. La B ci starà strettissima, ma ci tocca. L’augurio è che stia stretta anche alla dirigenza.
     

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