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  • Crotonemania: goleada per l'esordio di Cosmi, ma quanta sfortuna per il Crotone

    Crotonemania: goleada per l'esordio di Cosmi, ma quanta sfortuna per il Crotone

    • Antonio Franco
    Non c’era molto da aspettarsi contro l’Atalanta,  era prevedibile rivedere lo stesso Crotone delle ultime settimane, d’altronde con un solo giorno di allenamento a disposizione Cosmi non ha potuto rivedere assetti tattici e tecnici della squadra. A dirla tutta il primo tempo è stato abbastanza incoraggiante, almeno per il risultato, chiuso in parità e con qualche speranza, prima di quei fatali cinque minuti in avvio del secondo tempo con la squadra dell’ex Gasperini andata a segno ben tre volte.  E’ chiaro, però, che non sarebbe potuta essere questa la partita della svolta: l’Atalanta è di ben altro livello tecnico, psicologico, tattico e fisico, in questo ultimo punto grazie al prof Domenico Borelli, crotonese di nascita che è ormai diventato uomo di fiducia di Gasperini che lo ha conosciuto proprio ai tempi di Crotone. L’amore di Borrelli e Gasperini per la città di Crotone, però, non è bastato ad evitare la  goleada, nessuna pietà, ed è giusto così.
     
    C’è da aggiungere che il Crotone si è presentato a Bergamo senza i vari Vulic, Molina, Benali, Cigarini, Djiji; all’ultimo momento ha dovuto rinunciare a Ounas e Di Carmine per problemi muscolari e andati in panchina solo per un fattore numerico; Reca, non al meglio, ha dato forfait all’intervallo e ci teneva a far bene di fronte la sua squadra di appartenenza.  Insomma, la situazione è già critica, se poi mancano sette titolare diventa ancora più difficile. In questo momento il Crotone ha bisogno soprattutto di fiducia, di convinzione dei propri mezzi e anche un pizzico di fortuna, con la giusta mentalità e tutti gli uomini a disposizione Cosmi potrà dire la sua da qui alla fine del campionato. Forse la salvezza è impossibile, ma a questo punto l’importante è finire il campionato con dignità, senza calcoli. Io ci credo, ho ancora negli occhi la stagione storica di Davide Nicola, ripetersi non è impossibile.
     

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