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  • Da Bastoni a Barella, da Hakimi a Lautaro: l'Inter ha costruito anche il futuro, ma Zhang...

    Da Bastoni a Barella, da Hakimi a Lautaro: l'Inter ha costruito anche il futuro, ma Zhang...

    • Pasquale Guarro
    Per anni è stata tra le domande maggiormente rivolte al tecnico di turno, all’avvio di ogni nuova stagione: “L’Inter ha ridotto il gap con la Juventus?”. Dall’altro lato repliche sempre caute, per rispetto della rosa bianconera e per gli scudetti che il club di Agnelli ha collezionato in questi ultimi nove anni.  Conte lo ha ripetuto allo sfinimento: “La favorita resta la Juve”, ma dopo 28 gare di campionato (l’Inter deve recuperarne una ed è ferma a 27) è necessario aggiornare il file. In vetta c’è l’Inter, il gap è stato annullato, ma cosa ancora più importante, i nerazzurri hanno posto solide basi per restare ai vertici anche nelle stagioni a venire. 

    INTER FUTURIBILE - Se la società stenta tra debiti e ostacoli, che il governo cinese piazza sul percorso nerazzurro come gli imprevisti del Monopoly, si impenna invece il valore della squadra e dei singoli, che iniziano ad essere un patrimonio sempre più consistente per la società di viale della Liberazione. L’Inter ha giocatori forti e dal grande futuro: Skriniar, Bastoni, Hakimi, Barella, Lautaro e Lukaku, più di metà squadra, raggiungono 24 anni di media e nessuno di loro ha un valore inferiore ai 50 milioni di euro. Se citiamo invece l’intera formazione titolare, l’età media sale a 27 anni, ma aggiungendo altri calciatori di enorme valore, come de Vrij ed Eriksen. Senza contare i ragazzi in giro per l’Italia, come Agoumé, Pirola ed Esposito, non ancora pronti per l’Inter, ma capitale prezioso per il club. 

    ZHANG PUÒ ANCORA GARANTIRE? - Dopo la sconfitta patita contro il Benevento, il direttore sportivo della Juventus, Fabio Paratici, aveva lanciato una bordata nel vuoto, un riferimento generale senza nomi e cognomi: “Alla Juve non esistono anni di transizione, ma ci sono anche momenti in cui si costruisce. A volte riesci a costruire vincendo, altre volte no. In Italia c’è chi non ha vinto per dieci anni e non è neanche riuscito a costruire”. In molti ci hanno visto una bordata all’Inter, ma così fosse, si tratterebbe di una grossa svista. I nerazzurri hanno costruito, anno dopo anno, giovane dopo giovane. L’Inter ha annullato il gap e presenta una rosa di calciatori appetibili, anzi, tra i motivi del rifiuto da parte di Suning all’offerta di Bc partners c’è anche questo, l’alto valore che la proprietà riconosce a molti dei suoi prospetti. Per il campionato italiano, l’Inter è un’ottima squadra. Per l’Europa, è necessario puntellare con un centrocampista alla De Paul e una quarta punta. Suning saprà garantire ciò che serve per non rallentare il processo di crescita?

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