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  • Da Kane a Kulusevski: come cambia il mercato del Tottenham dopo l'addio di Conte

    Da Kane a Kulusevski: come cambia il mercato del Tottenham dopo l'addio di Conte

    • Redazione CM
    La separazione tra il Tottenham e Antonio Conte era nell'aria: le cose non andavano da un po', col tempo la frattura è diventata insanabile  e ieri è arrivato l'annuncio. A guidare la squadra fino a fine stagione sarà il suo ex vice Stellini, intanto la società cercherà un nuovo allenatore per il 2023/24.

    LE BIG SU KANE - Il cambio di allenatore può modificare i piani di mercato del Tottenham, che in questi mesi valuterà la situazione di alcuni giocatori legati all'ex allenatore prima di prendere una decisione sul loro futuro in estate. Il primo nome è sicuramente quello di Harry Kane: l'attaccante inglese aveva già manifestato l'intenzione di lasciare gli Spurs per un top club, ma l'arrivo di Conte gli aveva fatto cambiare idea: "Resta qui, vinceremo insieme". Non è andata esattamente così, anche se sotto la sua gestione ha raggiunto il record di gol nella storia del club (267). Dopo essere stato vicino al City l'estate scorsa, per Kane potrebbero riaprirsi le porte del mercato: se una società è in cerca di un attaccante Kane diventa una delle prime scelte, al momento è nella lista di Real Madrid, Bayern Monaco e Manchester United.

    PERISIC & KULUSEVSKI - In fedelissimo di Conte è Ivan Perisic: arrivato in estate a zero dopo la fine del contratto con l'Inter, l'esterno croato ha il contratto in scadenza nel 2024 ma con la dirigenza del Tottenham non ha ancora affrontato l'argomento rinnovo. Non è escluso che, dopo la partenza dell'allenatore, anche l'ex nerazzurro possa lasciare gli Spurs in caso di proposte convincenti; e ancora: Kulusevski con Conte è rinato, ora che succede? Il Tottenham ha l'obbligo di riscatto dalla Juve a 35 milioni che scatta se gioca il 50% delle partite di Premier League per almeno 45 minuti e la squadra centra la qualificazione in Champions. Se dovessero verificarsi queste condizioni, lo svedese attenderà il nome del nuovo allenatore per capire quali saranno i suoi piani: per portarlo via da Londra, eventualmente, servirà un'offerta da non meno di 37/40 milioni.

    ALTRI DUE CASI - Più complicata la situazione di Richarlison: per il brasiliano voluto da Conte il club ha investito quasi 60 milioni di euro superando la concorrenza di Chelsea e Arsenal, ma al momento ha segnato appena 2 reti e tutte e due in Champions. A complicare la ricerca di una nuova sistemazione però è la spesa importante che ha fatto il Tottenham, che difficilmente riuscirà a rientrare della spesa. Un altro giocatore in bilico è Pape Matar Sarr, centrocampista classe 2002 per il quale Conte non aveva dato l'ok a gennaio al suo trasferimento alla Salernitana. I club avevano trovato l'accordo per il prestito, ma l'allenatore aveva bloccato la sua cessione e da quel momento in poi gli ha dato un po' più di spazio dopo una prima parte di stagione tra panchina e tribuna. Non che abbia giocato tantissimo, in realtà: 133 minuti in Premier e un futuro che potrebbe essere lontano dagli Spurs. Work in progress in casa Tottenham, aspettando il nome del nuovo allenatore.

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