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  • Da Uvini a Cissokho:| Roma, pronti tre colpi

    Da Uvini a Cissokho:| Roma, pronti tre colpi

    Un terzino destro, un centrale e probabilmente anche un sinistro. La ristrutturazione della Roma procede a folate, strappi improvvisi, stimolata dalla necessità di consegnare a Zeman una difesa credibile nel più breve tempo possibile. Anche se l’allenatore ieri ha protetto gelosamente il lavoro della società ( «A disposizione ho otto difensori, se poi si può migliorare meglio» ), Sabatini non ripeterà l’errore commesso a gennaio quando preferì non sostituire Burdisso. Farà quello che serve per migliorare la squadra. E allora, la settimana entrante può dare una fisionomia più precisa alle sue manovre.


    IL TERZINO - Numericamente, la Roma sbanda a destra. Oltre a Rosi non c’è niente a Riscone, a meno che Zeman non decida di adattare Taddei al ruolo (stile Luis Enrique). Per questo Sabatini, ieri impegnato nella definizione degli acquisti di Bradley e Tachtsidis e oggi atteso in ritiro a Riscone, sta provando a chiudere uno dei due affari che ha faticosamente costruito: per Bosingwa, lo svincolato campione d’Europa, oppure per il giovane Jung, tedesco di 22 anni che piace a molte società. Per motivi diversi sono due trattative complicate eppure possibili. Da una parte giocano l’esperienza e il parametro zero, che consentirebbe di riversare risorse sullo stipendio, dall’altra la freschezza dell’investimento e il buon rapporto con l’Eintracht Francoforte che è disposto a dilazionare il pagamento, purché la Roma accetti l’obbligo di riscatto il prossimo anno. Sabatini si è preso una pausa di riflessione e valuta, sperando che uno dei due canali porti al traguardo a cifre convenienti. Meglio Jung di Bosingwa. Altrimenti riproverà a bussare all’Ajax per l’obiettivo più solido, Gregory Van der Wiel, che ha il contratto fermo al 2013 e non ha ancora preso impegni con altre società.


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